Mercati Asiatici – Seduta debole dopo il rally di Wall Street

Seduta debole per i mercati asiatici che stanno affrontando i timori di una seconda ondata di Covid-19 e non riescono a inseguire il rally di Wall Street di ieri.

Gli indici americano hanno beneficiato del recupero del Pmi Markit Manifatturiero di giugno che si è attestato a 49,6 punti, in netta ripresa rispetto ai 39,8 punti di maggio ma al tempo stesso lievemente sotto le stime degli analisti di 50 punti.

Gli analisti continuavano quindi a sperare in una ripresa dell’economia nonostante i dati preoccupanti che arrivano dal fronte sanitario, con focolai importanti di Covid-19 in Brasile, Stati Uniti, Germania e alcuni paesi asiatici.

Gli operatori sono soprattutto spaventati da una nuova stretta sulle misure di lockdown che potrebbero dare il colpo di grazia a un’economia che fatica a riprendersi dopo essere stata travolta dallo tsunami della pandemia.

Le ritrovate preoccupazioni si riflettono anche sulle quotazioni del greggio che viaggiano poco sotto la parità dopo il calo di ieri con il Brent a -0,09% a 42,59 dollari al barile e il Wti a -0,32% a 40,24 dollari.

Tornando agli indici asiatici in Cina Shanghai guadagna lo 0,2% mentre Shenzen arretra dello 0,1%. Perfettamente sulla parità Hong Kong.

Deboli gli indici giapponesi con il Nikkei flat e il Topix a -0,4%.

Il tutto dopo l’ennesimo rimbalzo di Wall Street con l’S&P500 a +0,43%, il Dow Jones a +0,5% e il Nasdaq a +0,74%.