Mercati Usa – Avvio in calo dopo aggiornamento outlook del Fmi

Partenza negativa a Wall Street, dopo l’outlook presentato dal Fmi e con l’accelerazione della pandemia in diverse parti del mondo che alimenta i timori sul ritmo della ripresa dell’economia.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,2%.

Il Fondo monetario internazionale ha abbassato le proprie stime sull’economia globale alla luce dei danni provocati dalla crisi sanitaria, prevedendo una profonda recessione nel 2020 e un recupero più lento di quanto anticipato ad aprile.

Il fondo si attende quest’anno una contrazione del Pil globale del 4,9% (da -3%) e un recupero del 5,4% nel 2021 (da +5,8%), riflettendo gli effetti causati dai lockdown dal lato dell’offerta e l’impatto delle misure di sicurezza e di distanziamento sulla domanda.

Intanto, gli investitori monitorano la risalita dei contagi a Tokyo, in Germania e nel Sud America, mentre il top virologo Usa Anthony Fauci ha messo in guardia sull’incremento dei casi in alcuni stati americani tra cui Texas, Florida e Arizona.

A ciò si aggiunge il potenziale riemergere di tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Unione europea.

Secondo quanto riporta Bloomberg, infatti, Washington starebbe valutando l’imposizione di dazi su beni esportati da Regno Unito, Francia, Spagna e Germania, per un valore complessivo di 3,1 miliardi di dollari.

Sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in calo a 1,127 e il dollaro/yen che risale a 106,8. Nel comparto obbligazionario, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,72% e quello del biennale allo 0,19%.

Tra le materie prime, infine, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,8%) a 41,9 dollari e il Wti (-1,5%) a 39,7 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.