I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso, preannunciando una partenza negativa a Wall Street con l’accelerazione della pandemia in diverse parti del mondo che alimenta i timori sul ritmo della ripresa dell’economia.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, con il Nasdaq (+0,7%) che ha segnato un nuovo record storico anche grazie al nuovo massimo di Apple. Il Dow Jones, invece, ha guadagnato lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,4%.
Il sentiment dei mercati è appesantito dalle preoccupazioni legate al diffondersi del coronavirus, che potrebbe costringere le autorità a rallentare i piani per la riapertura delle attività e portare a nuovi lockdown.
Gli investitori monitorano la risalita dei contagi a Tokyo, in Germania e in Sud America, mentre il top virologo Usa Anthony Fauci ha messo in guardia sull’incremento dei casi in alcuni stati americani tra cui Texas, Florida e Arizona.
A ciò si aggiunge il possibile riemergere di tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Unione europea, mentre Bruxelles sta valutando se prolungare le restrizioni per i viaggiatori dagli Usa questa estate.
Secondo quanto riporta Bloomberg, l’amministrazione Trump starebbe valutando l’imposizione di dazi su beni esportati da Regno Unito, Francia, Spagna e Germania, per un valore complessivo di 3,1 miliardi di dollari.
Sul fronte macro, infine, focus in particolare sul ‘World economic outlook’ che il Fondo monetario internazionale diffonde nel pomeriggio, che fornirà agli operatori una stima aggiornata dei danni economici provocati dalla pandemia.
