Analisi tecnica – Autogrill: deciso deterioramento del quadro grafico di breve periodo

Dallo top relativo intraday dello scorso 8 giugno a 6,245 euro, le quotazioni dei titoli del primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia hanno registrato un forte discesa, scivolando nella seduta odierna al di sotto dell’importante media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 4,754 euro.

Il conseguente deterioramento del quadro grafico di breve periodo potrebbe così spingere i corsi delle azioni Autogrill verso il successivo supporto statico posizionato a 4,52 euro, al di sotto del quale si potrebbe ipotizzare un’ulteriore discesa fino al successivo livello individuabile a 4,394 euro. Nel caso poi di cedimento di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gianmario Tondato potrebbero essere proiettate verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 4,28 euro, il primo, e a 4,106 euro, il secondo.

Un primo alleggerimento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Autogrill potrebbe verificarsi, invece, con il superamento della resistenza statica posizionata a 4,648 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal breakout della successiva barriera individuabile a 4,768 euro. In questo scenario positivo, che comprende anche il superamento della sopracitata media mobile a 50 sedute, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Schematrentaquattro della famiglia Benetton potrebbero poi puntare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 4,932 euro, al di sopra del quale il successivo obiettivo è individuabile a quota 5,095 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Autogrill è pari a -50,6% (+26,8% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,58 euro, con un potenziale rialzista del 21 per cento.

Quotazione di riferimento: 4,61 euro 

+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,095 euro;

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,932 euro;

+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,768 euro;

+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,648 euro;

 

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,52 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,394 euro;

-7,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,28 euro;

-10,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,106 euro.