Mercati – Europa incerta dopo dati macro Usa e partenza Wall Street

Andamento incerto per le borse europee, mentre Wall Street ha aperto sotto la parità, frenata dall’incremento dei contagi di coronavirus in alcuni Stati che fa temere per la ripresa dell’economia.

A Milano il Ftse Mib viaggia invariato in area 19.170 punti. Lievemente positivi il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), più avanzati il Cac 40 di Parigi (+0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

Lievemente negativi Dow Jones (-0,2%), S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (-0,2%), penalizzati anche dai dati sulle richieste settimanali di disoccupazione nuovamente peggiori delle attese (1,48 milioni contro 1,32 attesi).

Il Pil del primo trimestre 2020 ha confermato il crollo del 5%, le scorte all’ingrosso a maggio sono scese dell’1,2% (consensus +0,4%) mentre gli ordini di beni durevoli sono risaliti nello stesso mese del 15,8% (a fronte del +10,5% atteso).

Sullo sfondo permangono i timori legati al diffondersi della pandemia, che potrebbe costringere le autorità a rallentare i piani per la riapertura delle attività e portare a nuove chiusure. Preoccupa soprattutto la situazione degli Stati Uniti, dove si continua ad assistere un incremento dei contagi, in particolare in Florida e California che hanno registrato il record di nuovi ammalati.

A ciò si aggiunge l’allarme lanciato ieri da parte del Fmi, che ha abbassato le stime sull’economia globale rispetto a quanto anticipato ad aprile alla luce dei danni provocati dall’emergenza sanitaria. Inoltre, a peggiorare il sentiment contribuisce il riemergere delle tensioni commerciali tra Usa e Unione Europea, con Washington pronta a ritoccare i dazi sulle importazioni europee nell’ambito della disputa sugli aiuti al settore aereo.

Per quanto riguarda l’Europa, la Bce ha lanciato un nuovo strumento per garantire linee di rifinanziamento precauzionali in euro alle banche centrali al di fuori dell’eurozona. Inoltre, l’Eurotower ha diffuso i verbali dell’ultima riunione, da cui è emerso che i programmi di acquisti di titoli attuati finora sono strumento proporzionati e coperti da sufficienti garanzie per rispettare il divieto di finanziamento monetario.

Sul Forex il dollaro avanza leggermente nei confronti delle altre valute, in attesa dei dati statunitensi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e la lettura finale del Pil del primo trimestre. L’euro/dollaro si deprezza a 1,122, mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 107,2.

Tra le materie prime scambiano sostanzialmente invariate le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 40,4 dollari e il Wti (-0,1%) a 38 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si amplia a 178 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,31%, mentre stamani il Tesoro ha collocato Ctz per complessivi 5,5 miliardi con rendimenti ai minimi da febbraio.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto Nexi (+2,5%) mentre Campari (-4,9%) scivola in coda al Ftse Mib.