Mercati – Finale positivo per l’Europa e Milano (+0,4%), incerta Wall Street

Chiusura in rialzo per le borse europee, che rimbalzano parzialmente dopo le vendite di ieri, mentre Wall Street resta frenata dall’incremento dei contagi di coronavirus in alcuni Stati che fa temere per la ripresa dell’economia.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in progresso dello 0,4% a 19.234 punti, sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Guadagni più consistenti per il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%).

Oltreoceano, viaggiano sostanzialmente invariati Dow Jones (-0,1%), S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (+0,1%), in un contesto di volumi sotto la media, appesantiti anche dai dati sulle richieste settimanali di disoccupazione nuovamente peggiori delle attese (1,48 milioni contro 1,32 attesi).

Il Pil americano del primo trimestre 2020 ha confermato il crollo del 5%, le scorte all’ingrosso a maggio sono scese dell’1,2% (consensus +0,4%) mentre gli ordini di beni durevoli sono risaliti nello stesso mese del 15,8% (a fronte del +10,5% atteso).

Sullo sfondo permangono i timori legati al diffondersi della pandemia, che potrebbe rallentare la riapertura delle attività e portare persino a nuove chiusure. Preoccupa soprattutto la situazione degli Stati Uniti, dove si continua ad assistere un incremento dei contagi, in particolare in Florida e California che hanno registrato il record di nuovi casi.

A ciò si aggiunge l’allarme lanciato ieri da parte del Fmi, che ha tagliato le stime sull’economia globale rispetto ad aprile, alla luce dei danni provocati dall’emergenza sanitaria. A peggiorare il sentiment contribuisce anche il riemergere delle tensioni commerciali tra Usa e Unione Europea, con Washington pronta a ritoccare i dazi sulle importazioni europee nell’ambito della disputa sugli aiuti al settore aereo.

Per quanto riguarda l’Europa, la Bce ha lanciato un nuovo strumento per garantire linee di rifinanziamento precauzionali in euro alle banche centrali al di fuori dell’eurozona. Inoltre, l’Eurotower ha diffuso i verbali dell’ultima riunione, da cui è emerso che i programmi di acquisti di titoli attuati finora sono strumento proporzionati e coperti da sufficienti garanzie per rispettare il divieto di finanziamento monetario.

Sul Forex il dollaro avanza leggermente nei confronti delle altre valute, in attesa dei dati statunitensi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e la lettura finale del Pil del primo trimestre. L’euro/dollaro si deprezza a 1,121, mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 107,2.

Tra le materie prime scambiano sostanzialmente invariate le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 40,4 dollari e il Wti (+0,2%) a 38,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si amplia a 176 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,3%, mentre stamani il Tesoro ha collocato Ctz per complessivi 5,5 miliardi con rendimenti ai minimi da febbraio.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto Banco Bpm (+2,3%), Nexi (+2,1%) e Ubi (+2,1%) mentre Campari (-3,2%) scivola in coda al Ftse Mib.