Mercati Usa – Previsto avvio debole dopo richieste sussidi di disoccupazione lettura finale Pil 1Q

I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in scia alle preoccupazioni per l’aumento dei casi di coronavirus in diverse pari del mondo e dopo l’allarme lanciato ieri dal Fondo monetario internazionale.

Chiusura in rosso ieri per i principali indici americani, con il Nasdaq (-2,2%) che ha interrotto la striscia di nuovi record storici dei giorni precedenti tornando sotto quota 10.000 punti. Dow Jones e S&P 500, invece, hanno perso rispettivamente il 2,7% e il 2,6%.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 1,48 milioni, superiori alle 1,32 milioni previste dal consensus e in lieve calo rispetto alle 1,54 milioni della rilevazione precedente.

La lettura finale del Pil Usa del primo trimestre, invece, ha confermato le stime preliminari in linea alle attese, evidenziando una contrazione del 5% dell’economia americana nei primi tre mesi del 2020.

Infine, gli ordini di beni durevoli a maggio hanno mostrato un rimbalzo superiore alle attese, registrando un +15,8% su base mensile rispetto al +10,5% stimato dal consensus e dal -18,2% di aprile.

Il sentiment dei mercati è tornato a deteriorarsi negli ultimi giorni sui timori legati al diffondersi della pandemia, che potrebbe costringere le autorità a rallentare i piani per la riapertura delle attività e portare a nuovi lockdown.

Preoccupa la situazione negli Stati Uniti dove si continuano a registrate un incremento dei contagi, con Florida e California che hanno registrato il record di nuovi ammalati.

A ciò si aggiunge la conferma della gravità della crisi da parte del Fmi, che ieri ha abbassato le proprie stime sull’economia globale rispetto a quanto anticipato ad aprile alla luce dei danni provocati dall’emergenza sanitaria.