Obbligazioni – Variazioni ancora contenute per i governativi italiani

L’atmosfera che si percepisce sui mercati resta prevalentemente incerta con gli operatori intimoriti dai rischi di una seconda ondata di Covid-19 e dall’impatto economico della pandemia.

Le principali Borse europee, dopo un’apertura in calo, scambiano ora prevalentemente in frazionale rialzo, con il Ftse Mib che sale dello 0,2 per cento.

Gli investitori restano preoccupati che l’accelerazione dei contagi possa compromettere la ripresa economica.

Preoccupazioni che trovano riscontro anche nelle stime diffuse ieri dal Fondo Monetario Internazionale che ha tagliato la previsione sul Pil mondiale di quest’anno da -3% a -4,9% e quella per il 2021 da +5,8% a +5,4%, segnalando una recessione più profonda e un recupero più lento rispetto a quanto previsto due mesi fa.

Per l’Italia, ultima in classifica, il Fondo stima una contrazione del 12,8% nel 2020 (-9,1% ad aprile) e un +6,3% nel 2021 (+4,8% in precedenza).

Ad alimentare le incertezze anche la possibile escalation delle tensioni commerciali tra Usa ed Europa dopo che l’amministrazione a stelle e strisce ha comunicato di essere al lavoro su una revisione delle tariffe sui prodotti del Vecchio Continente nell’ambito della diatriba con l’Ue sugli aiuti al settore aereo.

Tornando a Piazza Affari i Btp restano poco mossi con il rendimento del decennale stabile all’1,29% separato da uno spread vs Bund in aumento a 174 punti (+5 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa allo 0,67% (-1bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende sotto quota 1,123.