Bayer ha raggiunto un accordo da 10,5 miliardi di dollari per patteggiare circa 95mila azioni legali relative al Roundup, l’erbicida di Monsanto entrato nel portafoglio prodotti del colosso tedesco con l’acquisizione del 2018 e accusato di essere cancerogeno.
In particolare l’accordo prevede un pagamento da parte di Bayer tra gli 8,8 e i 9,6 miliardi per archiviare le azioni legali in corso e il versamento di 1,25 miliardi per affrontare futuri contenziosi e finanziare studi sui rischi associati al glifosato.
Nonostante l’intesa raggiunta, la questione Roundup non è ancora completamente chiusa in quanto restano in aperte almeno 25mila richieste di risarcimento da parte di persone che non hanno accettato il patteggiamento.
Bayer ha anche raggiunto un accordo che prevede il pagamento di circa 820 milioni di dollari per risarcire i danni provocati dall’acqua contaminata da PCB e massimi 400 milioni di dollari per rivolvere il contenzioso sui danni causati da un altro diserbante, il dicamba.
Il colosso tedesco riporta che i pagamenti in contanti relativi agli accordi dovrebbero iniziare nel 2020 e stima che le uscite di cassa non supereranno i 5 miliardi nel 2020 e i 5 miliardi nel 2021; il saldo rimanente verrebbe versato nel 2022 o successivamente.