Utility (-2,4%) – Seduta difficile, Alerion Clean Power (-5,5%) in coda alle Small

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -2,4 per cento, in linea con il corrispondente europeo, facendo tuttavia meglio del Ftse Mib (-3,4%).

Giornata in rosso per le borse europee, appesantite dai timori per la risalita dei contagi di coronavirus che fa temere per la ripresa economica.

Il Fmi ha aggiornato le stime per il 2020 e 2021, prevedendo una recessione più profonda per quest’anno (-4,9% rispetto al precedente -3%) e un recupero meno accentuato l’anno prossimo (+5,4% contro +5,8%). Per l’Italia, ultima in classifica, il Fondo stima una contrazione del 12,8% nel 2020 (-9,1% ad aprile) e un +6,3% nel 2021 (+4,8% in precedenza).

Preoccupa anche una possibile nuova diatriba commerciale fra Usa e Ue.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riporta a 170 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,26%.

Tornando al comparto utility, tra le big, contiene le perdite Italgas che chiude in flessione dello 0,8 per cento.

Tra le mid, fanno peggio Iren (-3%) ed Erg (-3,1%).

La multiutility emiliana guidata da Massimiliano Bianco ha concluso l’emissione del Bond decennale da 500 milioni a valere sul Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 4 miliardi.

Nuova frenata invece sul fronte della partnership con CVA (Compagnia Valdostana delle Acque).

Tra le small, tiene Edison che chiude in frazionale rialzo a +0,9 per cento. Forti vendite invece per Alerion Clean Power che lascia sul terreno il 5,5 per cento.