Analisi Tecnica – Fincantieri: possibile nuovo rimbalzo sulla tenuta di 0,60 euro

Per la terza volta in meno di un mese le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella cantieristica navale si avviano a testare il fondamentale supporto statico in area 0,60 euro. Un livello che per ben due volte ha consentito ai corsi delle azioni Fincantieri di effettuare dei bei rimbalzi che, tuttavia, non sono riusciti a trasformarsi in veri e propri trend rialzisti di breve periodo.

Per poter parlare di una nuova reazione da parte delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giuseppe Bono è necessario il superamento di una prima resistenza statica posizionata a 0,63 euro, con successivo allungo fino alla barriera dinamica, rappresentata dalla media mobile a 50 sedute, individuabile a 0,6565 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questa resistenza dinamica, i corsi delle azioni Fincantieri potrebbero accelerare verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 0,67 euro, al di sopra del quale il successivo target  a 0,6765 euro.

Lo scenario positivo appena delineato, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento del sopracitato supporto in area 0,60 euro in quanto il deterioramento del quadro grafico di medio e di breve periodo potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto 0,585 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello, implicando l’aumento della pressione dei venditori, potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo triestino verso i due target di breve periodo individuabili rispettivamente a 0,558 euro, il primo, e a 0,5395 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance del titolo Fincantieri è pari a -34,1% (-0,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 0,60 euro, con un potenziale ribassista dell’1,1 per cento.

Quotazione di riferimento: 0,6065 euro

 

+11,5% il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,6765 euro;

+10,5% il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,67 euro;

+8,2% il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,6565 euro;

+3,9% il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,630 euro;

 

-1,1% la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,60 euro;

-3,5% la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,585 euro;

-8,0% la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,558 euro;

-11,0% la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,5395 euro.