La Consob ha approvato il documento di offerta e il prospetto informativo dell’ops lanciata da Intesa Sanpaolo sui titoli Ubi. L’offerta pubblica di scambio partirà quindi il prossimo 6 luglio e si concluderà il 28 luglio.
Il periodo di adesione, concordato con Borsa Italiana, prevede che l’ops abbia inizio alle 8.30 (ora italiana) del 6 luglio 2020 e termini alle 17.30 (ora italiana) del 28 luglio 2020 (estremi inclusi), salvo proroghe del periodo di adesione.
Per ciascuna azione Ubi Banca portata in adesione all’Ops, Intesa Sanpaolo offrirà un corrispettivo unitario, non soggetto ad aggiustamenti, rappresentato da 1,7 azioni ISP rivenienti dall’aumento di capitale a servizio dell’offerta. Pertanto, per ogni 10 azioni UBI portate in adesione all’Offerta pubblica di scambio saranno corrisposte 17 azioni ISP.
Le azioni ISP di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale per l’Offerta avranno godimento regolare e, pertanto, attribuiranno ai loro possessori pari diritti rispetto alle azioni ordinarie di ISP già in circolazione alla data di emissione e saranno quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana. Il corrispettivo verrà corrisposto alla data di pagamento, ossia il 3 agosto 2020 (salvo proroghe del periodo di adesione).
Il semaforo verde dell’autorità di controllo della borsa è arrivato dopo che venerdì scorso la documentazione depositata era stata integrata con l’aggiornamento dell’accordo con Bper per la cessione di una parte degli sportelli il cui numero è stato incrementati a 532, rispetto ai 4-500 previsti inizialmente previsti, per venire incontro alle osservazioni dell’Antitrust.
L’authority alla concorrenza deve ancora emettere il proprio verdetto che è atteso entro la fine del mese di luglio. La validità dell’offerta è infatti soggetta al via libera dell’Antitrust, che potrebbe anche richiedere alche condizioni aggiuntive all’accordo prima di dare il proprio assenso.
Prossimamente anche il board di Ubi banca si dovrà esprimere sull’offerta.