Mercati – Europa riduce i guadagni in scia a debolezza Wall Street

Le borse europee rallentano in concomitanza con l’avvio in rosso di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna ora lo 0,6% in area 19.350 punti, a metà strada fra i rialzi di Ftse 100 di Londra (+1,2%) e Cac 40 di Parigi (+1,0%) e l’andamento poco mosso di Dax di Francoforte (+0,2%) e Ibex 35 di Madrid (flat).

Oltreoceano arretrano Dow Jones (-1,2%), S&P500 (-0,8%) e Nasdaq (-0,8%), frenati dai timori per l’aumento dei contagi di coronavirus, dopo il record di infezioni registrato ieri. L’accelerazione della pandemia infatti potrebbe obbligare alcuni stati all’imposizione di nuovi lockdown, rallentando il processo le riaperture e il recupero dell’economia, nonostante gli stimoli messi in campo dalle autorità.

Deboli le banche dopo il rally della giornata precedente, dopo gli stress test della Fed che ha vietato l’incremento dei dividendi e sospeso i piani di buy-back fino al 30 settembre per limitare le fuoriuscite di capitale.

Nel Vecchio Continente focus sulle parole di Christine Lagarde, Presidente della Bce, secondo cui il punto più basso della crisi dovrebbe essere stato superato. Il numero uno dell’Eurotower ha assicurato una risposta imponente e coordinata con le altre banche centrali, precisando però che la ripresa sarà complicata, discontinua e disomogenea fra i Paesi e tra i diversi settori, alcuni dei quali potrebbero rimanere irrimediabilmente feriti. Inoltre, la Lagarde ha detto che servirà tempo perché gli eccezionali risparmi di questo periodo tornino a fare spazio agli investimenti.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati statunitensi di maggio sulle spese per consumi (+8,2%) e sul reddito personale (-4,2%).

Sul Forex l’euro/dollaro resta poco mosso in area 1,121 così come il cambio tra biglietto verde e yen a 107,2.

Tra le materie prime, lievi ribassi per le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 40,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 38,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 174 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,27%.

Tornando a Piazza Affari, infine, tra le big cap svetta Atlantia (+3,3%) che continua a beneficiare delle speranze per un accordo con il governo sulla concessione di Autostrade per l’Italia. Ben intonate le utilities, in particolare Snam (+3,1%), oltre a Cnh (+2,7%). Deboli invece Saipem (-3,6%), Telecom Italia (-2,3%) e gli istituti Mediobanca (-2,3%) e Banco Bpm (-2,3%).