Mercati Usa – Apertura in calo su aumento nuovi contagi

Avvio debole per Wall Street, in scia ai timori per una seconda ondata di nuovi contagi di coronavirus nel paese. Dopo pochi minuti di contrattazione, il Dow Jones cede lo 0,4%, l’S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,2%.

Il tutto mentre, sul fronte macro, il reddito personale negli Stati Uniti a maggio ha registrato un calo del 4,2% rispetto al -6% atteso dal consensus, mentre le spese per consumi sono aumentate dell’8,2% (+9% il consensus) dopo il crollo del 12,6% di marzo.

A preoccupare, sono comunque i timori per una seconda ondata di Covid-19, con circa 40.000 nuovi casi giornalieri fatti registrare ieri, provenienti principalmente dagli stati di California, Florida, Texas e Arizona.

Il trend dei contagi nuovamente in crescita potrebbe infatti portare ad un rallentamento delle aperture programmate, come avvenuto in Texas, dove il governatore Greg Abbott ha dichiarato che sospenderà le ulteriori fasi della riapertura dello stato, rendendo ancora più complesso stimare i tempi effettivi di recupero dell’economia.

Debole sopratutto il settore bancario con la Fed che dopo gli stress test ha comunicato che alle grandi banche saranno vietati l’incremento dei dividendi e i programmi di acquisto di azioni proprie fino al 30 settembre, con l’obiettivo di contenere le fuoriuscite di capitale.

Le autorità di vigilanza hanno tuttavia anche allentato le norme che vietavano alle società finanziarie di investire in Hedge Fund e Private Equity.

Intanto sul Forex, il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,122 e il dollaro/yen a 107,1.

Sul mercato delle materie prime, in flessione le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 41 dollari e il Wti (-0,7%) a 38,5 dollari al barile.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,66% e quello del biennale allo 0,18%.