Ottava negativa per le principali borse europee, in scia ai timori di una seconda ondata di contagi in varie parti del mondo. A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso le cinque sedute in calo del 2,5% a 19.124 punti.
Debole anche il settore Oil&Gas, con l’indice italiano di riferimento che nell’ottava ha lasciato sul terreno il 6%, rispetto al -2,8% del corrispondente indice europeo, mentre le quotazioni del greggio hanno registrato una contrazione.
Nel dettaglio, forti vendite sulle big cap, con Saipem che ha fatto segnare un complessivo -8,5% w/w, Tenaris che ha chiuso la settimana a -7,2% nonostante il doppio upgrade di Goldman Sachs, ed Eni che ha concluso a -5,4% w/w.
Si ricorda che proprio la major petrolifera italiana, che starebbe tra l’altro valutando la cessione degli asset di esplorazione e produzione in Pakistan, ha sottoscritto con NextChem, controllata di Maire Tecnimont (-5,3% nell’ottava), un accordo per la chimica verde che rafforza la partnership tra le società nell’ambito di progetti di ingegneria per la realizzazione di tecnologie del distretto circolare.
Tra le mid e small cap, lettera su Saras e D’Amico, che hanno chiuso la settimana rispettivamente in calo del 6,1% e del 5,7%, mentre Gas Plus ha concluso in flessione dello 0,6% w/w.