Il cda de Il Sole 24 Ore ha aggiornato il piano 2020-2023 includendo gli impatti della crisi sanitaria legata al diffondersi del Covid-19.
In particolare, per l’esercizio 2020, le attese sono state riviste in misura significativa in considerazione del repentino peggioramento della raccolta pubblicitaria, dell’abbassamento delle proiezioni per Tax&Legal, della cancellazione o rinvio delle mostre espositive calendarizzate e della sospensione delle manifestazioni ed eventi fisici previsti nel piano pre-Covid.
Il piano 2020-2023 rivisto evidenzia ricavi per il 2020 pari a 178 milioni (-10,6% vs 2019 e -15,4% vs piano pre-Covid), l’Ebitda nel 2020 dovrebbe attestarsi a 15 milioni, rispetto a 23 milioni della stima precedente, e l’Ebit risultare negativo per 2 milioni (positivo per 4 milioni nella stima pre-Covid).
Nonostante il significativo calo dei ricavi attesi nel 2020, il nuovo piano 2020-2023 post-Covid evidenzia un Cagr 2019-2023 dei ricavi consolidati del 4,1%, in leggera riduzione rispetto al 4,6% del piano 2020-2023 pre-Covid.
Inoltre, le potenzialità offerte dall’online hanno consentito di introdurre nuove iniziative e accelerare lo sviluppo in ambito digital, portando così a una rivisitazione e realizzazione di alcune iniziative e attività tradizionali in chiave digitale.
Anche per questo motivo il gruppo si attende che la riduzione attesa nei ricavi rispetto alle previsioni del piano 2020-2023 pre-Covid possa essere quasi integralmente recuperata nel corso del triennio 2021-2023, ferme restando le previsioni di calo significativo nel 2020.
L’indebitamento finanziario netto è atteso in peggioramento nel 2020 (in linea con il piano pre-Covid) rispetto al 31 dicembre 2019, per effetto degli investimenti previsti e degli esborsi connessi alle uscite anticipate del personale, per poi migliorare negli esercizi successivi.
In data 8 maggio la società ha richiesto un finanziamento con garanzia Sace e una proroga della linea di cartolarizzazione dei crediti commerciali oltre la scadenza attualmente prevista al 31 dicembre 2020.