Mercati – Europa contrastata, Piazza Affari a -0,6%

Mattinata incerta per le borse europee, frenate anche dall’andamento debole dei futures di Wall Street, in un contesto appesantito dai timori per l’accelerazione dei contagi da coronavirus in diverse parti del mondo.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 19.320 punti, sottotono come il Ftse 100 di Londra (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%) mentre resiste sopra la parità il Dax di Francoforte (+0,1%).

In lieve ribasso anche i derivati su Dow Jones e S&P500, flat quello sul Nasdaq, dopo la chiusura positiva di ieri.

Il sentiment dei mercati resta condizionato dalle notizie legate alla pandemia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvisato che il peggio deve ancora arrivare, nonostante i contagi nel mondo abbiano superato quota 10 milioni e le vittime la soglia di mezzo milione.

Dall’altro lato, i segnali positivi provenienti dai dati macroeconomici infondo un cauto ottimismo sulla ripresa dell’economia. In particolare, il Pmi manifatturiero cinese di giugno è salito inaspettatamente a 50,9 da 50,6 di maggio, superando le attese (50,4) e registrando la crescita più marcata da marzo, oltre ad un aumento dei nuovi ordini per il quarto mese consecutivo.

In mattinata sono stati diffusi anche i dati preliminari di giugno sull’inflazione dell’eurozona (in rialzo a +0,3% a/a) e dell’Italia, ancora negativa su base annua (-0,2%) ma in marginale recupero rispetto a maggio (+0,1%).

Sul versante geopolitico, il parlamento cinese ha approvato la legislazione sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, mossa che ha contribuito ad alimentare le tensioni con gli Stati Uniti. L’amministrazione Trump ha sospeso alcuni benefici commerciali di cui godeva l’ex colonia britannica, che ora rischia di perdere il suo status di hub finanziario globale.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro arretra in area 1,12 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale leggermente a 107,8, in attesa di un intervento di Jerome Powell, presidente della Fed, in programma nel tardo pomeriggio europeo.

Tra le materie perdono terreno le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,4%) a 41,3 dollari e il Wti (-1,6%) a 39,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si riduce a 173 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,26%.

Tornando a Piazza Affari gli acquisti premiano in particolare Stm (+1,9%). Ben intonate le utilities, soprattutto Terna (+1,1%) mentre arretrano le banche dopo i rialzi di ieri, con Mediobanca (-3%) e Bper (-2,3%) fra le più penalizzate. Vendite anche su Buzzi (-2,7%) e Ferragamo (-2,1%).