Mercati Usa – Apertura incerta con Dow Jones in ribasso, sopra la parità S&P 500 e Nasdaq

Partenza debole a Wall Street in un clima appesantito dall’incertezza per l’accelerazione dei contagi da coronavirus in diverse parti del mondo che potrebbe rallentare il ritmo delle riaperture delle attività.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,2%, mentre S&P 500 (+0,1%) e Nasdaq (+0,2%) resistono poco sopra la parità.

L’azionario globale si appresta a chiudere il secondo trimestre cancellando gran perdite delle perdite subite nei primi tre mesi dell’anno in seguito allo scoppio della pandemia, pur registrando un ritorno della volatilità a giugno a causa del continuo diffondersi del virus.

Il sentiment dei mercati resta infatti condizionato dalle notizie legate alla pandemia con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha avvistato che il peggio deve ancora arrivare, nonostante nel mondo i contagi abbiano superato quota 10 milioni e le vittime la soglia di mezzo milione.

Sul versante geopolitico, il parlamento cinese ha approvato la legislazione sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, in una mossa che potrebbe minare lo status di hub finanziario globale della città mentre l’amministrazione Usa ha sospeso alcuni benefici commerciali di cui godeva l’ex colonia britannica.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, in attesa della testimonianza di oggi del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e del Segretario al Tesoro Steven Mnuchin davanti al Financial Servicies Committee della Camera dei Rappresentanti.

Il cambio dollaro/yen risale leggermente a 107,7, mentre l’euro/dollaro arretra a 1,122 dopo la lettura preliminare di giugno dell’inflazione nell’Eurozona diffusa in mattinata.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,4%) a 41,2 dollari e il Wti (-1,5%) a 39,1 dollari, complice il crescente numero di nuovi casi di Covid-19 e del possibile ritorno della produzione di petrolio libico, bloccata dall’inizio dell’anno a causa della guerra civile nel paese.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano è sostanzialmente stabile allo 0,62% e quello del biennale allo 0,15%.