AGSM Verona e AIM Vicenza hanno sottoscritto un accordo quadro vincolante per la totale e complessiva integrazione del Gruppo AGSM e del Gruppo AIM mediante la fusione per incorporazione di AIM in AGSM.
L’obiettivo strategico è di dare vita a una multiutility che possa giocare un ruolo di primo piano, in particolare propulsivo e aggregativo, nell’intero Nordest.
Insieme, AGSM Verona e AIM Vicenza, con riferimento ai dati di bilancio dell’esercizio 2019,
generano ricavi aggregati pro forma pari a 1,44 miliardi, un Ebitda di 147 milioni e oltre 2000 dipendenti.
Ma restano in piedi le ipotesi A2A, Hera, Iren e Alperia-Dolomiti Energia. Ricordiamo infatti che agli advisor dell’operazione lo scorso 19 giugno erano giunte le offerte di Hera, Iren e del tandem Alperia-Dolomiti Energia, dopo l’apertura di un processo volta a valutare un’offerta alternativa a quella di A2A.
Quest’ultima infatti aveva avviato un dialogo con Verona e Vicenza per la creazione di MuVen (Multiutility di Veneto) in cui la società guidata da Renato Mazzoncini avrebbe ricoperto il ruolo di partner industriale.