Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dello 0,6% e in linea all’omologo europeo (-0,6%), frenando anche il Ftse Mib (-0,4%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi (con alcune divergenze) e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8% e anche il 10%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.
In questo contesto, nonostante lo spread rimasto in area 175 pb, sul comparto bancario sono tornate le vendite dopo il rimbalzo della seduta precedente, anche se nel finale c’è stato un parziale recupero.
Sul Ftse Mib denaro su Intesa Sanpaolo (+0,1%), in attesa dell’avvio dell’Ops su Ubi (-0,5%) la prossima settimana e che ha ceduto il ramo di merchant acquiring a Nexi, entrando nel capitale con il 9,9 per cento. Sotto pressione Mediobanca (-2,1%), finita nel mirino del fondo attivista Bluebell secondo quanto riporta la stampa.
Sul Mid Cap ritraccia Mps (-2,4%), dopo il via libera del cda alla scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati.
Tra le Small Cap focus su Carige, per cui sembra allontanarsi il ritorno in Borsa al momento.