Chiusura debole per le principali borse europee, mentre tengono banco i timori per una nuova ondata di contagi nel mondo, nonostante i segnali provenienti dai dati macroeconomici infondano un cauto ottimismo sulla ripresa dell’economia.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in flessione dello 0,4% a 19.375 punti. Debole anche l’indice Ingegneria e Impiantistica Italia, che ha concluso a -1,4%, sottoperformando nettamente il corrispondente indice europeo (+0,3%).
Tra le grandi capitalizzazioni poco mossa Prysmian, in leggera flessione a -0,2%, mentre Leonardo ha chiuso in calo del 1,4 percento.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, lettera su Trevi, che ha lasciato sul terreno il 5,2% come peggiore del settore, su Webuild in rosso del 1,7% e su Astaldi, che ha chiuso con un -1,9%.
Infine, contiene le perdite Fincantieri (-0,5%), con la società che ha comunicato che nei giorni scorsi è avvenuto il taglio lamiera della prima sezione di prua di una delle quattro navi LSS ordinate da Chantiers de l’Atlantique, nell’ambito del programma FLOTLOG.