Mercati – Chiusura debole per gli eurolistini, Milano -0,2%

I principali listini azionari del Vecchio Continente archiviano le contrattazioni in frazionale ribasso e gli indici americani viaggiano poco mossi, con i timori per la diffusione della pandemia bilanciati da alcuni dati macro e dalle speranze per la ricerca di un vaccino.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in flessione dello 0,2% a 19.330 punti, lievemente negativo come il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Oltreoceano scambiano contrastati Dow Jones (-0,3%) S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,5%), in scia ai risultati preliminari emersi dagli studi su un potenziale vaccino sviluppato da Pfizer in partnership con la tedesca BioNTech, dimostratosi sicuro e in grado di determinare una forte risposta immunitaria nei pazienti.

Segnali positivi anche dall’indice Ism manifatturiero a stelle e strisce di giugno, sui massimi da oltre un anno a 52,6 punti, mentre il Pmi manifatturiero è risalito a 49,8 punti.

In precedenza, la stima Adp di giugno aveva evidenziato 2,37 milioni di nuovi occupati nel settore privato statunitense, inferiori ai 2,9 milioni attesi. In mattinata il comparto manifatturiero dell’eurozona ha confermato i segnali di stabilizzazione nel mese di giugno, mentre in Germania la disoccupazione è salita ai massimi da quasi cinque anni (al 6,4%) ma le vendite al dettaglio, a maggio, sono balzate del 13,9%.

Questa sera verranno diffuse le minute della Fed mentre domani verrà pubblicato il job report americano di giugno, in anticipo di un giorno per la festività di venerdì.

Sul fronte geopolitico preoccupano i disordini a Hong Kong dopo l’approvazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale da parte della Cina. Il Regno Unito ha accusato Pechino di “grave violazione degli accordi” ed è pronto ad accogliere tre milioni di cittadini dell’ex colonia britannica.

Intanto si continua a monitorare la diffusione della pandemia, in particolare in alcuni Stati Usa che ieri hanno registrato l’aumento record giornaliero con 47 mila nuovi malati, mentre il virologo Anthony Fauci ha raccomandato nuovamente di essere più prudenti e rispettare le norme.

Sul Forex, l’euro dollaro risale a 1,125 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scivola a quota 107,4.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,1%) a 42,1 dollari al barile e il Wti (+1,7%) a 39,9 dollari al barile, dopo il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano resta poco mosso in area 1,27% con il relativo spread verso il Bund tedesco in calo a 166 punti base.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap spiccano Nexi (+4,35%) e Recordati (+2,2%) mentre arretrano soprattutto Cnh (-2,7%) e Pirelli (-2,5%).