Si è conclusa senza una presa di posizione ufficiale la riunione di ieri del Patto bresciano degli azionisti di Ubi, che si è trovato per discutere dell’Ops di Intesa Sanpaolo.
Secondo quanto riferito dalla stampa, l’incontro si è svolto in un “clima di coesione” ma senza arrivare ad alcuna decisione.
I 38 aderenti al Patto, che rappresentano circa l’8% del capitale della banca guidata da Victor Massiah, attendono infatti di conoscere quali saranno le valutazioni sull’offerta del consiglio di amministrazione di Ubi, che si riunirà venerdì prossimo 3 luglio.
Un giudizio che, da quanto emerso finora, si ipotizza sarà di bocciatura dell’operazione che dovrebbe essere definita ostile e inaccettabile.
Il Patto bresciano si riunirà successivamente di nuovo per integrare le proprie considerazioni a quelle espresse dal board.
Nel frattempo, dovrà prendere la propria decisione anche il fondo Parvus cui fa capo un altro pacchetto di circa l’8% di titoli Ubi. Già chiara, invece, la posizione degli altri due nuclei forti di soci, il Patto Car e il Patto dei Mille, che detengono circa il 20% delle azioni e che non aderiranno all’offerta.