Marr chiude il primo semestre dell’anno con ricavi in flessione ed in linea con le previsioni di breve periodo già comunicate, a metà maggio, in occasione della presentazione dei dati relativi al primo trimestre.
Dopo un inizio d’anno molto positivo, i consumi legati alla ristorazione ed al turismo si sono quasi completamente bloccati per oltre tre mesi con positivi segnali di ripresa da metà giugno.
Nonostante questo i ricavi totali del primo semestre, valore gestionale provvisorio, si sono posizionati sopra i 440 milioni con una flessione ovviamente significativa sul pari periodo dell’anno precedente, ma con un trend di progressivo recupero a fine semestre.
La società riporta che il risultato conseguito conferma la propria dinamicità e la validità delle iniziative merceologiche e commerciali attuate che hanno mantenuto costante e vitale il rapporto con il mercato ed il cliente, anche durante il periodo più difficile del lockdown, e ritene che abbiano certamente rafforzato la posizione competitiva.
In tal senso è utile rilevare ad esempio come la nuova linea di prodotti appositamente predisposta per favorire le attività di food delivery e take-away sia stata accompagnata
da una risposta molto positiva da parte del mercato della ristorazione; analoga positività è rilevata nell’area dei prodotti freschi quali ittici ed ortofrutticoli con la concretizzazione, in ambito di questi ultimi, dei benefici derivanti dalla acquisizione ed integrazione di SìFrutta.
La conferma della positività prospettica di questo approccio, perseguito con determinazione durante tutto il periodo, emerge dalla valutazione dei dati relativi ai ricavi, nell’ambito dei canali di riferimento, quindi nella ristorazione commerciale e collettiva, realizzati nelle ultime settimane, soprattutto a seguito delle progressive ri-aperture.
Infatti già nell’ultima parte del mese di giugno, rispetto al pari periodo dell’anno precedente, più dell’80% dei clienti ha significativamente ripreso la propria attività con consumi ormai superiori al 75% dello storico.
Tutto questo porta Marr a confermare che lo scenario già ipotizzato a maggio è concretamente sostenibile. In particolare la società si attende dal terzo trimestre, e quindi nel periodo più importante per le attività turistiche nel nostro Paese, il rafforzamento della ripresa dei consumi con la possibilità di ravvicinare ulteriormente i risultati di periodo a quelli caratteristici degli anni precedenti.
Analogamente la società si attende il progressivo riallineamento con i valori storici già dalla prima parte del 2021, con la piena possibilità di comparazione già nella seconda parte del prossimo anno.
Marr segnala che tutti gli elementi a disposizione confermano infatti che non vi sono ostacoli strutturali alla possibilità che i consumi alimentari extradomestici tornino a rappresentare nel medio periodo un terzo dei consumi alimentari totali in Italia.
I segnali più recenti confermano inoltre che il mercato delle forniture è pronto ad accettare una selezione a beneficio delle realtà più strutturate e favorendo l’ulteriore naturale consolidamento anche attraverso attività di aggregazione; opportunità che Marr intende cogliere pienamente.