Mercati – Dati occupazione Usa sostengono anche l’Europa, Piazza Affari chiude a +2,9%

Chiusura in rialzo per le borse europee in scia al job report migliore dal 1939 e all’andamento positivo di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza del 2,9% a 19.886 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+3,7%), il Dax di Francoforte (+2,8%), il Cac 40 di Parigi (+2,5%) e il Ftse 100 di Londra (+1,3%). Oltreoceano, viaggiano in rialzo Dow Jones (+0,9%) S&P500 (+0,9%) e Nasdaq (+0,9%), seppur al di sotto dei massimi intraday a causa dei timori per i nuovi contagi da coronavirus, con la Florida che registra il picco di vittime dell’ultimo mese.

A giugno, negli Usa, sono stati creati 4,8 milioni di posti di lavoro, superiori ai 3,23 milioni previsti e ai 2,7 milioni di maggio (rivisti da 2,5 milioni). Il tasso di disoccupazione è invece sceso all’11,1%, rispetto al 13,3% stimato. Dati che certificano la resilienza dell’occupazione statunitense, nonostante il dato lievemente peggiore delle attese relativo alle richieste settimanali di disoccupazione (1,43 milioni contro 1,35 milioni del consensus).

I mercati inoltre guardano con ottimismo agli ultimi test su un potenziale vaccino per il Covid-19, anche se i numeri della pandemia continuano a destare qualche preoccupazione, soprattutto negli Usa e in Giappone. A ciò si aggiungono le tensioni internazionali, dopo l’imposizione della nuova legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong da parte della Cina e le sanzioni approvate in risposta dagli Usa.

Sul Forex l’euro/dollaro scivola a 1,124 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 107,6. Ieri sono state diffuse le minute della Fed, da cui è emerso che diversi membri della banca centrale statunitense ritengono necessario un sostegno all’economia per diverso tempo.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 42,7 dollari e il Wti (+1,0%) a 40,2 dollari, grazie anche al calo delle scorte statunitensi evidenziato dai dati dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 163 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,2%.

Tornando a Piazza Affari, corrono le banche, in particolare Unicredit (+5,6%) e Banco Bpm (+5,0%), oltre ad Atlantia (+4,8%) mentre chiudono poco mosse Diasorin (+0,2%) e Recordati (+0,7%), in coda al Ftse Mib.