Mercati – Piazza Affari corre (+2%) con il Vecchio Continente, bene le banche

Mattinata in rialzo per le borse europee e per i futures di Wall Street, in attesa del job report statunitense di giugno.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza del 2,0% in area 19.700 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+2,3%), il Dax di Francoforte (+1,7%), il Cac 40 di Parigi (+1,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,8%).

I derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq guadagnano tra lo 0,5% e l’1% dopo la chiusura contrastata di ieri.

Riflettori puntati sull’agenda macroeconomica, che nel primo pomeriggio vedrà la diffusione dei dati americani sul mercato del lavoro. Il report dovrebbe evidenziare un incremento dei non farm payrolls intorno ai 3 milioni, il secondo consecutivo dopo le perdite innescate dalla crisi, oltre a un tasso di disoccupazione del 12%.

Focus anche sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, mentre l’Eurozona e l’Italia hanno riportato a maggio un tasso di disoccupazione rispettivamente del 7,4% e del 7,8%.

I mercati intanto guardano con ottimismo ai test su un potenziale vaccino per il Covid-19 sviluppato da Pfizer e BioNtech, anche se i numeri della pandemia continuano a destare preoccupazione, soprattutto in Usa e Giappone.

California e Arizona hanno registrato il maggior incremento giornaliero di nuovi casi, mentre uno dei vertici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che in alcuni paesi potrebbe essere necessario reintrodurre le misure di lockdown.

A ciò si aggiungono le tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo l’imposizione della nuova legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong da parte di Pechino e le sanzioni approvate in risposta da Washington.

Sul Forex l’euro/dollaro è in rialzo a 1,129 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso a 107,4. Ieri sono state diffuse le minute della Fed, da cui è emerso che diversi membri della banca centrale statunitense ritengono necessario un sostegno all’economia per diverso tempo.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 42,3 dollari e il Wti (+0,7%) a 40,1 dollari, grazie anche al calo delle scorte statunitensi evidenziato dai dati dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 164 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,23%.

Tornando a Piazza Affari, corrono le banche, in particolare Unicredit (+5,5%) e Banco Bpm (+5,2%) ma anche Intesa (+3,3%) e Mediobanca (+3,8%), mentre scambiano poco mosse Diasorin (-0,1%) e Recordati (-0,5%), in coda al Ftse Mib.