Mercati – Apertura poco mossa, a Milano bene Ubi

Apertura poco mossa per le borse europee, in una seduta che vedrà volumi probabilmente ridotti per la chiusura di Wall Street in vista della festività dell’Indipendence Day.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,1% in area 19.900 punti. Poco distanti dalla parità anche il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).

Il sentiment dei mercati è sostenuto dalle notizie positive su potenziali vaccini e trattamenti per il coronavirus, oltre che dai segnali incoraggianti provenienti dai dati macroeconomici che alimentano le speranze sulla ripresa dell’economia mondiale.

Il Job Report diffuso ieri negli Stati Uniti ha evidenziato un calo del tasso di disoccupazione a giugno e un incremento dei non farm payroll di 4,8 milioni superiore alle attese, mentre il dato di maggio è stato rivisto al rialzo a 2,7 milioni.

Stamane in Cina, invece, l’indicatore privato dell’attività del settore servizi a giugno è salito ai massimi livelli in più di un decennio, con l’indice Pmi Caixin servizi che si è attestato a 58,4 dai 55 di maggio.

Dall’altro lato, però, continua a preoccupare l’accelerazione di contagi soprattutto negli Stati Uniti, che ieri hanno registrato il nuovo record di casi giornalieri a quota 53 mila con in particolare la Florida che ha mostrato un brusco aumento dei malati.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile a 1,124 in attesa in mattinata della lettura finale di giugno degli indici Pmi servizi e composito relativi all’Eurozona, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 107,5.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 42,8 dollari e il Wti (-0,9%) a 40,3 dollari, mentre l’oro si avvia a chiudere la quarta settimana consecutiva di guadagni viaggiando a 1.775 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 63 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,2%.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Ubi (+3,9%), in attesa del Cda per valutare l’offerta di Intesa Sanpaolo e per l’approvazione dell’aggiornamento del piano industriale 2022. Bene anche Pirelli (+1,2%), FinecoBank (+1,1%) e Stm (+1%), mentre arretra Moncler (-1,4%).