Mercati – Europa ancora in rosso, Milano in area 19.738 punti (-0,7%)

Nel pomeriggio le principali piazze del Vecchio Continente continuano a viaggiare in territorio negativo in quest’ultima seduta della settimana, priva del faro di Wall Street chiusa in vista dell’Indipendence Day.

Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,7% in area 19.738 punti. In rosso anche gli altri indici con il Ftse 100 di Londra a -1,2%, l’Ibex 35 di Madrid a -1,1%, il Cac 40 di Parigi a -0,8% e il Dax di Francoforte a -0,5 per cento.

I mercati sono scivolati in territorio negativo dopo un’apertura cauta sopra la parità, accusando la notizia riportata dal provider di informazioni Bloomberg riguardante la potenziale divisione all’interno della Banca Centrale Europea su quanto il programma di acquisto obbligazionario dovrà essere ponderato verso alcuni paesi come l’Italia.

Nel frattempo i mercati continuano ad accusare negativamente anche l’evoluzione dell’emergenza sanitaria negli Stati Uniti alla luce anche del nuovo record di casi giornalieri toccato ieri a quota 53mila.

Dall’altro lato, continuano ad arrivare indicazioni positive in merito ai potenziali vaccini e trattamenti per il coronavirus, nonché segnali incoraggianti sul fronte macroeconomico che alimentano le speranze verso una ripresa dell’economia mondiale più veloce del previsto.

Dopo il positivo Job Report di ieri, questa mattina i PMI Markit servizi e composito hanno continuato a confermare il recupero avviato dalle varie economie nazionali, con una menzione speciale per l’indicatore privato dell’attività del settore servizi in Cina salito ai massimi livelli dell’ultimo decennio a 58,4 punti.

Per quanto riguarda l’eurozona, la lettura finale di giugno dell’indice Markit PMI servizi si è attestata a 48,3 punti, al di sopra del consensus e della rilevazione preliminare (entrambi pari a 47,3 punti), in netto miglioramento dai 30,5 punti di maggio. Progresso anche per il Pmi composito fissatosi a 48,5 punti, oltre i 47,5 punti del preliminare e delle stime, dopo i 31,9 punti del mese precedente.

Sul Forex il cambio euro/dollaro resta sostanzialmente stabile a 1,1237. Poco mosso anche il dollaro/yen in area 107,47.

Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio con il Brent (-1,5%) a 42,50 dollari al barile e il WTI (-1,5%) a 40,03 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano sale all’1,26% con il relativo spread verso il Bund a 173 punti base.

Tornando a Piazza Affari, Ubi (+2,8%) guida il principale listino di Piazza Affari. In frazionale rialzo STM (+0,7%), Banca Generali (+0,4%) e Fineco (+0,4%).