“Siamo disponibili a valutare e studiare i termini. Ciò che ci interessa è la tutela del territorio e la valorizzazione dell’investimento della fondazione. Abbiamo dato l’incarico all’advisor SocGen che ci dirà se i termini di questo scambio sono favorevoli o meno. Dopo di che, faremo le nostre valutazioni”.
Lo ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Sole 24Ore Aldo Poli, presidente della Fondazione Banca Monte di Lombardia, azionista di Ubi con il 4,96% del capitale, parlando a proposito dell’Ops promossa da Intesa Sanpaolo sulla banca guidata da Victor Massiah.
“Nessuna decisione è ancora stata presa, ma valuteremo nel giro di una settimana, non appena avremo in mano tutte le informazioni necessarie”, ha aggiunto Poli.
Riguardo alla Fondazione CariCuneo, socio di Ubi con il 5,91% del capitale e membro del Patto Car, che raggruppa circa il 19% del capitale di Ubi e di cui anche la fondazione pavese è una degli aderenti, Poli ha affermato: “Per loro penso che i ragionamenti siano gli stessi. Il Car non è un patto di sindacato ma un Comitato di azionisti di riferimento, e comprende imprenditori e le due fondazioni”.
Lo stesso Patto Car, secondo quanto riporta la stampa, ha rimandato a oggi eventuali valutazioni, aspettando anche gli esiti del cda e in presenza di eventuali sviluppi dell’offerta. Finora Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, ha ribadito che l’offerta non sarà modificata.
Anche la posizione del Patto Sindacato Azionisti Ubi Banca, che rappresenta l’anima bresciana e a cui fa capo circa l’8% del capitale dell’istituto, resta di attesa.