CrowdFundMe (Aim) – Raccolta a 6,4 mln nel 1H 2020

La piattaforma di crowdinvesting di CrowdFundMe nel primo semestre 2020 ha raggiunto una raccolta di 6,4 milioni (+71% rispetto al 3,7 milioni dei primi sei mesi del 2019), sovra-performando il mercato che si è fermato al + 40% di capitale raccolto rispetto allo scorso
anno.

L’investimento medio è salito a 2.494 euro (+54% rispetto ai 1.616 dello stesso periodo dello scorso anno).

In crescita anche il numero di investimenti, che nel primo semestre 2020 ha raggiunto quota 2.580 rispetto ai 2.300 dello stesso periodo del 2019.

Infine, le campagne lanciate sono salite a 20 (+11% alle 18 del primo semestre 2019), nonostante l’emergenza legata al Covid-19 che ha portato alcune società a posticipare le loro campagne.

Inizio 2020 di successo anche per le emittenti di CrowdFundMe

Un periodo importante anche per le emittenti che hanno già raccolto capitali su CrowdFundMe, in particolare per Winelivery e TrenDevice.

La prima, società che effettua consegne a domicilio di alcolici, ghiaccio e soft drink, ha da poco chiuso un round di investimenti da 2,5 milioni, che ha visto anche la partecipazione di Intesa Sanpaolo, la quale ha sottoscritto un finanziamento convertibile a supporto dello sviluppo dell’azienda.

TrenDevice invece, che si occupa di economia circolare tramite il ricondizionamento di cellulari, pc e tablet, ha annunciato la quotazione sul mercato Aim entro la fine del 2020.

I prossimi sviluppi

La crescita di questo primo semestre aiuta anche a guardare con fiducia e motivazione ai prossimi mesi che saranno caratterizzati da importanti sviluppi.

Primo su tutti l’ingresso degli strumenti di debito sulla piattaforma, CrowdFundMe ha infatti da poco ricevuto l’autorizzazione da parte di Consob al collocamento di mini-bond ed ha già in rampa di lancio ben due emittenti.

Inoltre, il prossimo semestre vedrà anche l’apertura della bacheca di scambio quote, con cui sarà possibile dedicare una sezione del portale a quegli investitori che vorranno vendere e/o comprare quote delle emittenti che hanno precedentemente fatto delle campagne sul portale stesso.

Infine, un ulteriore segnale positivo arriva sul fronte detrazioni fiscali, le quali potrebbero subire un ulteriore incremento e passare dall’attuale 30% al 50% a dimostrazione di come il contesto macro-economico dell’equity crowdfunding si stia sempre più allargando.

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