Marr – Elevata affidabilità e attenzione al cliente tra i driver per rafforzare la leadership

“Consolidare e accrescere le quote di mercato, puntando sullo sviluppo organico unitamente alla realizzazione di acquisizioni mirate, e mantenendo fermo l’obiettivo della soddisfazione del cliente”. Sono queste le priorità strategiche delineate da Francesco Ospitali, Ceo di Marr, grazie anche alle quali il gruppo romagnolo punta a “rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership indiscussa”. Un approccio strategico chiaro e definito, come aggiunge Antonio Giovanetti, direttore commerciale di Marr, che ha permesso all’azienda, anche durante l’emergenza coronavirus, di “continuare a garantire i propri servizi ai clienti, confermando un’elevata affidabilità”.

Marr conferma la consolidata strategia di sviluppo basata sulla crescita organica unitamente alle potenzialità derivanti da una politica di acquisizioni mirate, mantenendo sempre fermo l’obiettivo di garantire la soddisfazione del cliente.

Strategie che hanno consentito al gruppo romagnolo, che ha tra l’altro recentemente celebrato i quindici anni di quotazione in Borsa, di “realizzare un fatturato di 1,7 miliardi nel 2019 e di raddoppiare dall’Ipo, avvenuta nel 2005, ad oggi la propria quota di mercato passata dall’8% al 16% circa, oltre tre volte quella del primo follower”, come afferma Francesco Ospitali, Ad di Marr. 

Priorità grazie alle quali “rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership indiscussa”.

E la nostra capacità di sovraperformare il mercato, aggiunge Ospitali è frutto pure di “una eccellente organizzazione aziendale composta oltre 3.500 persone, tra dipendenti e collaboratori, in grado di servire tutte le tipologie di operatori della ristorazione professionale con una proposta commerciale completa e mirata alle specifiche esigenze”.

Un approccio strategico chiaro e definito, come aggiunge Antonio Giovanetti, direttore commerciale di Marr, che ha permesso all’azienda, anche durante l’emergenza Covid-19, di “continuare a garantire i propri servizi ai clienti, confermando un’elevata affidabilità”.

Il tutto in uno scenario che si delinea promettente, in particolare una volta superata pienamente l’emergenza coronavirus, con l’aspettativa “che dal terzo trimestre ci sia un rafforzamento della ripresa dei consumi con l’opportunità di riavvicinare ulteriormente i risultati di periodo a quelli caratteristici degli anni precedenti e che il mercato della ristorazione fuori casa torni a crescere”, nonché con le previsioni di un “completo riallineamento nel secondo semestre 2021”.

Francesco Ospitali, Ceo di Marr, delinea le priorità strategiche

Francesco Ospitali, Ad di Marr

“Consolidare e accrescere le quote di mercato, puntando sullo sviluppo organico unitamente alla realizzazione di acquisizioni mirate. Scelte orientate sempre a garantire la soddisfazione del cliente, facendo allo stesso tempo leva su un forte radicamento territoriale e sul concetto di fidelizzazione”.

Sono queste le priorità strategiche, afferma Francesco Ospitali, Ad di Marr, le priorità strategiche su cui stiamo lavorando per continuare a crescere nel rispetto della sostenibilità sia reddituale che patrimoniale, grazie all’ottimizzazione dei processi e a una eccellente organizzazione aziendale composta da oltre 3.500 persone, tra dipendenti e collaboratori”.

Il tutto in un mercato grande, terzo in Europa, ma frammentato, riporta Ospitali, “in cui Marr, forte di una lunga storia di successo, ha già dimostrato una costante capacità di sovraperformare e in uno scenario promettente, in particolare una volta superata pienamente l’emergenza coronavirus, nel quale l’azienda, grazie anche a esperienza,  competenze, risorse, e idee, punta a rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership indiscussa”.

Accrescere le quote di mercato 

La prima priorità strategica, afferma Ospitali, “resta il consolidamento e l’incremento delle quote di mercato e questo pilastro ha orientato le scelte del nostro gruppo fin dalla sua fondazione, avvenuta oltre 45 anni fa, e continuerà a guidarci anche in futuro”.

Tutto questo in quanto, precisa il Ceo, “riteniamo ci siano ulteriori spazi di crescita e noi saremo in grado di cogliere le potenzialità dello sviluppo organico, monitorando sempre nel contempo le opportunità di crescita per linee esterne che si dovessero presentare e proseguendo lungo il nostro percorso di acquisizioni mirate”.

“Una valida e consolidata strategia di crescita che ha permesso a Marr di realizzare un fatturato di 1,7 miliardi nel 2019 e di raddoppiare dalla sua quotazione, avvenuta nel 2005, ad oggi la propria quota di mercato passata dall’8%  al 16% circa, oltre tre volte quella del primo follower.

“Una strategia quindi chiara e definita”, sottolinea Ospitali, “che rappresenta una ulteriore opportunità di Marr di proseguire nella sua lunga storia di successo con una crescita costante superiore a quella del mercato e rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership indiscussa”.

La centralità del cliente

“I progetti e le attività che realizziamo e che intendiamo portare avanti”, afferma Ospitali, “sono tutti orientati a massimizzare la soddisfazione della nostra clientela composta da oltre 45mila operatori della ristorazione commerciale”.

“Vogliamo pertanto continuare a essere al fianco degli operatori professionali della ristorazione, obiettivo racchiuso nel nostro slogan ‘Dove c’è ristorazione’, nella loro attività quotidiana, fornendo proposte e soluzioni in grado di metterli nelle condizioni di soddisfare al meglio le esigenze del consumatore finale”.

Ed è anche per questo, continua Ospitali, che agiremo sulle nostre leve che abbiamo costruito in questi anni e rafforzeremo ancora di più l’impegno per salvaguardare la centralità del cliente, a cui destineremo una gamma di prodotti crescente, che vede già un assortimento completo composto da oltre 15 mila prodotti alimentari, anche per soddisfare le mutevoli esigenze del consumatore”.

Ed in questo senso “la qualità e la sicurezza dei prodotti è sicuramente una priorità. Una qualità che garantiamo a partire da un’attenta selezione dei nostri fornitori, oltre 2.300 in Italia e all’estero, dalla piccola azienda delle territorio al grande produttore, con l’obiettivo di fornire ai nostri clienti prodotti certificati, anche a nostro marchio, con la garanzia di tracciabilità, standard di sicurezza alimentare e con un‘attenzione sempre alla sostenibilità”.

Infatti, in questi anni, evidenzia il Ceo, “abbiamo ottenuto tutte le principali certificazioni, tra cui quella relativa al sistema di controllo della filiera etica sostenibile, al sistema di custodia MSC e AMSC, e al benessere animale”.

Organizzazione, rete distributiva e formazione 

“La soddisfazione del cliente”, spiega Ospitali, è garantita anche dalla vicinanza sul territorio, resa possibile da organizzazione di vendita specializzata di 850 tecnici commerciali e da una rete logistico – distributiva che copre l’intero territorio nazionale con 35 centri distributivi, 5 cash and carry, 4 agenti con deposito, e una flotta di oltre 750 automezzi, integrata con due piattaforme logistiche centrali”.

Una rete, continua l’Ad, “che ci permette di servire tutte le tipologie di operatori della ristorazione professionale dal bar al ristorante stellato, dalla pensione all’hotel a 5 stelle, i villaggi turistici, le catene di ristorazione, le mense, con una proposta commerciale mirata alle specifiche esigenze”.

Per garantire questi elevati livelli di servizio al mercato, riporta l’Ad, “l’altra priorità strategica è quella di avere un’organizzazione sempre più competente e a tal fine puntiamo sulla valorizzazione dei nostri dipendenti, investendo in programmi di formazione mirati”. 

I conti del primo trimestre 2020 

Nel primo trimestre 2020 il gruppo Marr ha realizzato ricavi pari a 256,3 milioni (325,3 milioni nel primo trimestre 2019).

Il fatturato ha risentito del blocco delle attività turistiche e di ristorazione a seguito delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19 attuate in Italia a partire dalla fine di febbraio.

La profittabilità operativa ha risentito della marcata riduzione dei ricavi e in parte è stata mitigata dagli interventi sui costi fissi operativi.

L’Ebitda e l’Ebit si sono attestati rispettivamente a 3,6 e -4,2 milioni rispetto ai 17,3 e 10,7 milioni del pari periodo 2019.

Il trimestre in esame si è chiuso con una perdita netta di 4 milioni rispetto all’utile di 6,6
milioni del primo trimestre 2019.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 275,4 milioni rispetto ai 196 milioni di fine 2019. 

Come Marr ha contrastato l’impatto del Covid-19

Le restrizioni imposte dal Governo, a seguito della diffusione del Covid-19, afferma Antonio Giovanetti, direttore commerciale di Marr, “non hanno fermato le attività della nostra società”.

“Fin dall’inizio dell’impatto della pandemia, Marr ha infatti, definito un approccio chiaro che ha orientato le proprie scelte operative e gestionali basato su 5 priorità strategiche: rafforzamento della liquidità, corretta gestione dei costi operativi, consolidamento della propria leadership e della relazione con il mercato, l’individuazione di nuove opportunità di business e l’ulteriore rafforzamento della posizione competitiva”.

Antonio Giovanetti, direttore commerciale di Marr

“Il gruppo riminese”, aggiunge Giovanetti, “confermando un’elevata affidabilità, ha continuato infatti a garantire, comunque sempre nel rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione e nonostante la situazione di criticità, i servizi ai propri clienti su tutto il territorio nazionale ai quali era permesso proseguire l’attività”.

“Abbiamo attivato iniziative e proposte con particolare riguardo ai clienti della ristorazione indipendente, quelli del segmento Street Market”, spiega il commercial officer, “che hanno continuato o persino sviluppato la propria operatività e che hanno implementato il servizio di food delivery e, ove possibile e autorizzato, il take away”.

Ma c’è pure altro in quanto, prosegue Giovanetti, “abbiamo attivato iniziative per supportare i nostri clienti nella fase della riapertura delle loro attività commerciali, predisponendo appositi piani di comunicazione e di fornitura ampliando la gamma con specifiche merceologie (anche in ambito packaging) in grado di facilitare l’attività nonché di rispondere pienamente (con una apposita linea di disinfettanti ed igienizzanti) alle normative atte a tutelare la salute di operatori e consumatori”.

“Inoltre abbiamo posto una forte attenzione sulle mutate esigenze dell’approccio del cliente derivate da un maggior utilizzo della tecnologia digitale”.

Lo scenario dei prossimi mesi

“Dopo un mese di aprile di completo lockdown e il graduale recupero di maggio e giugno”, riporta Giovanetti, “ci attendiamo che dal terzo trimestre, e quindi nel periodo più significativo per le attività turistiche nazionali, ci sia un rafforzamento della ripresa dei consumi con l’opportunità di ravvicinare ulteriormente i risultati di periodo a quelli caratteristici degli anni precedenti e che il mercato della ristorazione fuori casa torni a crescere”.

Marr ha intanto segnalato che i ricavi totali del primo semestre, valore gestionale provvisorio, si sono posizionati sopra i 440 milioni con una flessione significativa sul pari periodo dell’anno precedente, ma con un trend di progressivo recupero a fine semestre.

“Ci attendiamo poi, già dalla prima parte del 2021″, continua Giovanetti, “un progressivo riallineamento, che stimiamo possa essere pienamente raggiunto nel secondo semestre, e la standardizzazione dei consumi extradomestici che dovrebbero tornare a rappresentare nel medio periodo 1/3 dei consumi alimentari totali in Italia”.

Infine, conclude Giovanetti, “riteniamo che in tale periodo il mercato subirà significative variazioni a beneficio del rafforzamento delle realtà più strutturate favorendo l’ulteriore naturale consolidamento anche attraverso aggregazioni”.

Borsa 

Il titolo Marr tratta attualmente in area 13 euro, impattato, nelle scorse settimane, come gli altri titoli a Piazza Affari dagli effetti dell’emergenza coronavirus e con un andamento nell’ultimo anno sostanzialmente in linea con il Ftse Italia Commercio.

Tuttavia le azioni hanno già iniziato a mostrare segni di recupero e le prospettive restano positive per Marr, “forte di una lunga storia di successo, con una costante capacità di sovraperformare e in uno scenario promettente, in particolare una volta superata pienamente l’emergenza coronavirus, nel quale l’azienda, grazie anche a esperienza,  competenze, risorse, e idee, punta a rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership indiscussa”.

Il positivo andamento della performance operativa di Marr dalla quotazione avvenuta oltre quindici anni fa, si è riflesso pure sull’andamento del titolo che è passato dai 6,6 euro dell’IPO a circa 20 euro a fine 2019 con un rendimento totale effettivo arricchito da significativi dividendi (circa il 4% annuo di dividend yield) a fronte di un mercato (FTSE MIB) che nello stesso periodo ha registrato un calo del 27 per cento.