Nel pomeriggio le principali borse del Vecchio Continente, continuano a viaggiare in territorio positivo, riducendo tuttavia leggermente i guadagni rispetto alla mattinata. Una performance sostenuta nelle prime ore di contrattazione dalla buona intonazione dei futures di Wall Street e dai brillanti rialzi registrati dai mercati asiatici.
Intorno alle ore 16:20 il Ftse Mib di Milano avanza del’1,2%, muovendosi in area 19.960 punti. Nel frattempo l’Ibex 35 di Madrid guadagna l’1,9%, il Ftse 100 di Londra l’1,7%, il Dax di Francoforte l’1,2% e il Cac 40 di Parigi l’1,2 per cento.
Oltreoceano, alla riapertura dopo la pausa per festività di venerdì per il ponte del 4 luglio, i maggiori indici di Wall Street si muovono anch’essi in territorio positivo con il Nasdaq a +1,8%, il Dow Jones a +1,2% e lo S&P500 a +1,2 per cento.
Gli operatori confidano in una nuova ondata di liquidità da parte delle banche centrali e in ulteriori misure di stimolo fiscale in grado di sostenere la ripresa dell’economia in corso che i dati macro della scorsa ottava hanno puntualmente confermato.
Questa mattina l’agenda macro odierna ha visto la pubblicazione degli ordini all’industria tedeschi di maggio, in aumento del 10,4% m/m, e le vendite al dettaglio dell’Eurozona, in progresso del 17,8% m/m (+15% consensus) e in calo del 5,1% a/a (consensus -6,5%).
Dopo l’apertura di Wall Street, sono state diffuse le letture finali di giugno dell’indice Markit Pmi servizi e composito degli Stati Uniti attestatesi entrambe a 47,9 punti, al di sopra delle attese degli analisti e della rilevazione preliminare. Balzo anche per l’indice ISM non manifatturiero che ha registrato un valore di 57,1 punti, contro un consensus di 50,2 punti.
Nel frattempo lo scenario Covid-19 continua ad inasprirsi e a destare preoccupazioni dopo che nel weekend l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato il raggiungimento di un picco giornaliero di infezioni con casi oltre 11,3 milioni. Il fine settimana del 4 luglio ha visto gli Stati Uniti registrare circa 156 mila nuovi contagi, mentre in Australia le autorità stanno chiudendo il confine tra i due stati più popolosi del paese per contenere lo scoppio di un focolaio a Melbourne.
Sul forex, il biglietto verde si indebolisce nei confronti dell’euro con il cambio Eur/Usd che si riporta in area 1,1315. In lieve aumento il cambio del biglietto verde con lo yen in area 107,58 (Usd/Jpy).
Tra le materie prime, a due velocità le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%%) a 43,09 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 40,62 dollari al barile. Stabile l’oro viaggiain area 1.789 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,24% con il relativo spread verso il bund tedesco a 169 punti base, nel giorno in cui il Tesoro ha avviato il collocamento del BTP Futura.
Tornando a Piazza Affari, denaro sul comparto bancario. Si segnalano le performance di Unicredit (+4,4%), Banco BPM (+4,2%), Tenaris (+3,6%) e Fineco (+3,5%).