Mercati Asiatici – Ignorano i dati sulla pandemia, rally di Cina e Hong Kong e bene il Giappone

Seduta di forti acquisti per gli indici cinesi e per Hong Kong spinti anche dai dati sul mercato del lavoro Usa della scorsa settimana che portano gli analisti a ignorare i nuovi focolai di Covid-19.

Ieri infatti è stato registrato il numero più alto di casi in un solo giorno con oltre 200.000 nuovi contagi, la maggiorparte proveniente dalle americhe. Gli Stati Uniti sono cosi prossimi a raggiungere i 3.000.000 di infetti con i decessi arrivati a 132.569.

Gli analisti però ignorano i numeri della pandemia e si concentrano sulla ripresa dei dati macroeconomici della scorsa settimana con il Pmi servizi e composito di giugno in recupero sia in Europa sia in Cina e i dati sul mercato del lavoro americano in netto miglioramento.

Nel frattempo in Asia si guarda alle elezioni che si terranno venerdì 10 luglio a Singapore e all’invertezza sul futuro di Hong Kong dopo l’entrata in vigore della legge sulla sicurezza nazionale che ha dato una stretta alle libertà della provincia autonoma cinese.

Nonostante le incertezze le quotazioni del greggio continuano in un lento recupero con il Brent a +0,7% a 43,1 dollari e il Wti a +0,72% a 40,53 dollari al barile.

Sul forex il cambio euro/dollaro sale a 1,128 e il dollaro/yen a107,68.

Tornando alle piazze asiatiche in Cina Shanghai scatta del 5,1% E Shenzen del 3,3%. In rally anche Hong Kong a +3,1%.

Più lenta la ripresa del Giappone dove il Nikkei guadagna l’1,8% e il Topix l’1,5%.

Il tutto dopo gli acquisti a Wall Street con il Dow Jones che ha chiuso la scorsa ottava a +0,3%, l’S&P500 a +1,5% e il Nasdaq a +1,9%.