Mattinata all’insegna del denaro per le borse europee, in scia alla buona intonazione dei futures di Wall Street e alla brillante performance messa a segno dai mercati asiatici, nonostante l’incremento del numero dei contagi da Covid-19 nel mondo.
Intorno alle ore 12:00 il Ftse Mib di Milano avanza del 2,1%, muovendosi in area 20.133 punti. Nel frattempo l’Ibex 35 di Madrid guadagna il 2,5%, il Ftse 100 di Londra l’1,9%, il Dax di Francoforte l’1,7% e il Cac 40 di Parigi l’1,7 per cento.
Gli investitori credono in una nuova ondata di liquidità da parte delle banche centrali e a ulteriori misure di stimolo fiscale in grado di sostenere la ripresa dell’economia. Una ripresa che durante la scorsa ottava ha trovato conferma nei diversi dati macro, tra cui il Job Report statunitense.
Questa mattina l’agenda odierna ha visto la pubblicazione degli ordini all’industria tedeschi di maggio, in aumento del 10,4% e in recupero dal calo più marcato registrato da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1991. La crescita è stata però inferiore al +15,4% previsto dagli analisti, con una domanda che sta dando segnali di recupero dopo l’allentamento dei lockdown ma con gli ordini che restano comunque inferiori di oltre il 30% rispetto ai livelli pre-crisi.
Le vendite al dettaglio dell’Eurozona hanno invece superato le attese degli analisti, evidenziando un incremento del 17,8% (+15% consensus) e un calo del 5,1% (consensus -6,5%).
Ulteriori indicazioni sul fronte macro sono attese nel pomeriggio negli Usa dove uscirà la lettura finale degli indici Pmi servizi e composito e l’Ism non manifatturiero dello scorso mese.
Nel frattempo lo scenario Covid-19 continua ad inasprirsi e a destare preoccupazioni dopo che nel weekend l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato il raggiungimento di un picco giornaliero di infezioni con casi oltre 11,3 milioni. Il fine settimana del 4 luglio ha visto gli Stati Uniti registrare circa 156 mila nuovi contagi, mentre in Australia le autorità stanno chiudendo il confine tra i due stati più popolosi del paese per contenere lo scoppio di un focolaio a Melbourne.
Sul forex, il biglietto verde si indebolisce nei confronti dell’euro con il cambio Eur/Usd che si riporta in area 1,1293. Poco mosso il cambio del biglietto verde con lo yen in area 107,55 (Usd/Jpy).
Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 43,38 dollari e il Wti (+0,2%) a 40,74 dollari, mentre l’oro viaggia in leggero calo in area 1.783 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano scende all’1,21% con il relativo spread verso il bund tedesco a 169 punti base. Il tutto, nel giorno in cui il Tesoro ha avviato il collocamento del BTP Futura.
Tornando a Piazza Affari, si segnala le performance di Leonardo che guida il principale listino (+4,1%), seguita da Unicredit (+4%) e Buzzi (+3,5%).