Nelle sedute dal 29 giugno al 3 luglio il Ftse Italia Tecnologia ha guadagnato il 3,2%, registrando una performance sostanzialmente in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (+3,3%) e del Ftse Mib (+3,2%).
L’evoluzione della pandemia negli Stati Uniti non ha particolarmente appesantito il sentiment degli operatori sostenuto dalle speranze riguardanti il raggiungimento di un vaccino e dalle positive indicazioni emerse sul fronte macro tra cui il Job report di giugno.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, Stm ha guadagnato il 3,2% sovraperformando ampiamente Telecom Italia (-1,3%). Si segnala in merito che Open Fiber avrebbe chiesto un risarcimento danni da 1,5 miliardi a Tim per abuso di posizione dominante.
Tra le mid cap, corrono le quotazioni di Tinexta (+8,3%). Denaro anche su Sesa (+3,9%), tornata sui massimi storici, e su Reply (+3,8%).
Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su BE (+7,5%) e Tiscali (+5,6%). Quest’ultima ha annunciato la scadenza del prestito convertibile e diffuso l’aggiornamento mensile sulla pfn, così come Acotel (invariata) e Fullsix (-2,2%)
L’Opa di Rds sul 7,23% della controllante Retelit (+2,5%) si è conclusa con adesioni pari al 5,335% del capitale sociale.
Il nuovo Cda di Txt (+0,9%) ha nominato Enrico Magni quale Presidente e Daniele Misani Ad.
Tas (+0,6%) ha finalizzato l’acquisto di Infraxis mentre GPI ha perfezionato l’acquisizione degli asset della statunitense Haemonetics.
WIIT (-3%) ha firmato l’estensione pluriennale di un contratto, con uno dei leader italiani di mercato a livello mondiale nel settore del lusso, per un valore complessivo di circa 4,8 milioni.
Da segnalare che Seco, attiva nel settore dell’alta tecnologia per la miniaturizzazione del computer e l’internet delle cose (IoT), ha avviato l’iter per quotarsi sul segmento Star, con l’Ipo prevista per il 2021.
Infine sul Nyse, in evidenza IGT (+15,1%) dopo aver annunciato una nuova struttura organizzativa per perseguire gli obiettivi strategici.