Ubi – La Fondazione CRC resta in posizione di attesa riguardo all’Ops

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC), azionista di Ubi con il 5,91% del capitale, per ora mantiene una posizione attendista riguardo all’Ops promossa da Intesa Sanpaolo sulla stessa Ubi, partita ieri.

Ieri il cda e il consiglio generale dell’ente si sono riuniti per esaminare la documentazione relativa all’offerta finora pubblicata da Intesa Sanpaolo, nonché quella prodotta da Ubi.

Alle riunioni hanno partecipato Société Générale, l’advisor finanziario scelto da Fondazione CRC e Fondazione Banca del Monte di Lombardia per assisterle nel percorso dell’Ops, oltre ai consulenti legali.

Le riunioni, si legge in una nota “hanno avuto l’obiettivo di supportare gli organi della Fondazione CRC nell’esame delle condizioni economiche e dei termini dell’offerta, anche alla luce del piano industriale aggiornato di Ubi Banca, presentato venerdì 3 luglio, che evidenzia nuove prospettive e scenari meritevoli di approfondimento”.

Il consiglio generale e il cda dell’ente piemontese saranno nuovamente convocati nei prossimi giorni in vista della decisione sull’Ops, che la Fondazione CRC prenderà entro il termine previsto per la stessa (28 luglio).

In merito alla Fondazione Monte di Lombardia, secondo quanto riporta la stampa, il cda si riunirà giovedì per esaminare la questione e potrebbe incaricare il presidente Aldo Poli di seguire in prima persona il tutto. Lo stesso Poli nei giorni scorsi in un’intervista aveva affermato che l’ente lombardo è disponibile e valutare i termini dell’offerta e che una decisione sarà presa a breve.