Fondazione Symbola ed Enel, quest’anno in collaborazione con FCA, hanno raccolto e raccontato l’esperienza di cento eccellenze dell’e-mobility Made in Italy, nella terza edizione di “100 Italian E-Mobility Stories 2020”.
A presentare l’evento odierno, tra gli altri, Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, Francesco Starace, Ad e Dg di Enel, Francesco Venturini, Ad di Enel X, e Pietro Gorlier, Coo EMEA di FCA.
La mobilità sta entrando in una nuova era, più sostenibile ed efficiente. Un settore che proprio nella delicata fase economica che stiamo attraversando vede confermati gli investimenti da parte delle case produttrici e dell’Europa attraverso il Green Deal che sarà uno degli assi principali della ripartenza.
La diffusione di auto elettriche nel mondo cresce rapidamente: attualmente nel mondo ci sono più di 7 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o merci (erano 1,5 milioni nel 2016), di cui più di 3 milioni in Cina, e quasi 2 milioni in Europa dove svetta il primato della Norvegia (320mila auto elettriche a fronte di soli 5 milioni di abitanti).
In Europa, nei primi tre mesi dell’anno, mentre le immatricolazioni totali di autoveicoli hanno registrato un forte calo, le auto elettriche ed ibride non hanno subito la contrazione del mercato. Le immatricolazioni di vetture elettriche sono state 228.210 (+81,7% sul primo trimestre 2019) e le ibride 310.308 (+49%).
In Italia, sempre nello stesso periodo, la vendita di auto ibride – quasi la metà (48%) del mercato della mobilità ad alimentazione alternativa – ha superato quella di auto a gas (40,5%), tradizionalmente più forti nel mercato nazionale.
In questo nuovo mercato l’Italia può avere un ruolo di primo piano avendo un ampio spettro di competenze e tecnologie lungo tutta la filiera: dalle case automobilistiche a chi realizza e-bike e veicoli leggeri, passando per motorini e autobus elettrici. Senza dimenticare le realtà della componentistica, design, servizi di sharing, multiutility e soluzioni per la ricarica.
Considerando l’intero ciclo dal pozzo alla ruota, l’auto elettrica ha emissioni inferiori del 60% rispetto ad un veicolo a combustione interna (prendendo a riferimento il valore medio di emissioni di CO2 dei veicoli a combustione interna e il mix energetico nei Paesi dell’UE).
Un vantaggio che migliorerà ulteriormente nel tempo grazie all’accelerazione del processo di decarbonizzazione nel settore energetico e il graduale aumento della quota di rinnovabili nel mix generativo mondiale (in Italia 1/3 dell’energia distribuita è già oggi prodotta da fonti rinnovabili).
Anche le batterie, finito il loro utilizzo per alimentare veicoli elettrici, saranno sempre più utilizzate sia come accumulatori di energia (ad esempio per pannelli fotovoltaici), sia per il recupero di elementi preziosi (come litio, nichel e cobalto) che saranno così riutilizzati in un’ottica di economia circolare.
“Raccontiamo un’Italia che gioca un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso la mobilità sostenibile: 100 storie di idee, tecnologie e progetti portati avanti con passione e determinazione, che rappresentano un’importante opportunità economica e contribuiscono allo sviluppo del settore automobilistico e dell’intero Paese” – ha dichiarato Starace.