Friulchem (Aim) – “La Business Unit Umana sempre pronta a cogliere nuove opportunità”

“La Business Unit Umana di Friulchem si dedica sia alla ricerca e sviluppo di Dossier di farmaci equivalenti e genericabili sia alla fornitura del farmaco generico ai clienti licenziatari”, esordisce così Disma Giovanni Mazzola, Amministratore Delegato di Friulchem, in un’intervista rilasciata a Market Insight.

Disma Giovanni Mazzola, AD di Friulchem

“Una Business Unit”, prosegue l’AD, “che rappresenta per noi un’attività storica, seppur non più core per l’azienda”.

“La Business Unit Umana è stata introdotta in Friulchem nella prima decade del 2000 a seguito di una riorganizzazione societaria del gruppo Evultis, permettendo così alla Società di entrare nel mercato di riferimento, acquisendo knowhow, dossier e asset che le hanno permesso di accelerare il percorso di crescita nel settore umano”. Continua Mazzola “i prodotti che diamo in licenza sono fondamentalmente quelli che vengono definiti generici. Abbiamo deciso di proseguire con i progetti in corso, alla luce anche dei risultati positivi conseguiti”.

“Tutto questo”, sottolinea l’AD, “con l’intento tra l’altro di sfruttare l’esperienza acquisita nel BU Human, ad esempio per l’ottenimento delle registrazioni dei prodotti, anche in campo veterinario, nostro core business”.

“Nella BU Human”, spiega Mazzola, “non avendo alcuna produzione interna, ci avvaliamo di terzisti che si occupano della realizzazione dei prodotti che, sulla base delle competenze di famiglia nel campo dei principi attivi, abbiamo deciso di sviluppare”.

“Un approccio legato alla volontà di poter avere una certa indipendenza nella scelta dei farmaci da sviluppare in considerazione anche del fatto che in campo umano le categorie terapeutiche sono molto più ampie (compresse, capsule, granulati, prodotti iniettabili, oftalmici, etc), se paragonate alla veterinaria, per cui la capacità produttiva interna risulterebbe in ogni caso limitativa”.

“Di fronte a un mercato sempre più competitivo e all’ingresso di grandi player, tra cui, in particolare le società indiane”, evidenzia Mazzola, “abbiamo deciso di mantenere alcuni progetti che riteniamo a maggior marginalità e crescita e abbiamo continuato a registrare prodotti che hanno la caratteristica di differenziarsi dalla massa dei farmaci equivalenti, focalizzandoci quindi su molecole maggiormente di ‘nicchia’ e di più difficile sviluppo nonché con barriere tecnologiche in grado di limitare il numero di competitor”.

“Abbiamo prodotti che rientrano in alcune categorie terapeutiche particolari e tra i quali troviamo ad esempio un antidiabetico che funziona per vari tipi di diabete, alcuni prodotti contro le infezioni alle vie urinarie e tre antibiotici per uso ospedaliero tra i più utilizzati in combinazione con altri farmaci in differenti terapie”.

“I dossier”, come spiega Mazzola, “una volta ottenuta l’approvazione, in particolare da parte delle autorità europea ed americana, dopo un iter, solitamente, di 4-5 anni,e doverosamente mantenuti e conformi alla normativa, restano sempre validi e consentono la registrazione e il via libera dei relativi prodotti in più Paesi e mercati, con la conseguente possibilità di concedere la licenza a chi ne fa richiesta”.

“Dal punto di vista geografico, ci siamo dapprima focalizzati sul mercato europeo, sugli Usa e successivamente sul resto del mondo, tra cui il Sud Africa dove abbiamo recentemente registrato alcune molecole che sono state successivamente lanciate sul mercato”.

“L’attività della BU Human viene quindi portata avanti in maniera ‘opportunistica’, spiega l’AD, “restando sempre attenti a cogliere le nuove interessanti possibilità di business che si dovessero presentare”.

“E in tale direzione Friulchem intende proseguire anche in futuro”, conclude l’Amministratore Delegato, “restando impegnata nel portare avanti i progetti in corso nonché nel mantenimento dei propri dossier”.

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