“L’obiettivo dell’offerta non è l’eliminazione di un concorrente. Intesa Sanpaolo ha lanciato un’operazione di mercato trasparente, aperta, rivolta a tutti gli azionisti di Ubi, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente una grande banca, fortemente radicata in Italia, assicurandole le dimensioni di un leader di valore europeo e porla così a presidio del rilancio dell’economia del nostro Paese, in questa fase resa così difficile dalla pandemia da Covid-19”.
Lo ha scritto in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.
“Vogliamo creare una nuova realtà basata sulla capacità di generare valore per gli azionisti, i dipendenti, i clienti, i territori in cui opera. Una banca forte del solido e radicato rapporto già esistente con le comunità di riferimento, le famiglie, gli imprenditori, le fondazioni”, ha aggiunto Gros-Pietro.
“Abbiamo deciso di impegnarci in questo importante progetto con la convinzione di poter sfruttare potenzialità quasi uniche a livello europeo: un modello di business diversificato, con una quota del’utile pre-tasse riveniente da attività legate al settore assicurativo e alla gestione del risparmio pari a circa il 40% e il livello di efficienza operativa più elevato del settore in Europa, consentono di conseguire una elevata redditività che, unita a un rilevante eccesso di capitale, ci permette di mantenere una politica di distribuzione di dividendi significativi e pienamente sostenibili”, ha sottolineato il presidente di Intesa Sanpaolo.
“Intesa Sanpaolo propone la creazione di 4 nuove direzioni regionali, con elevata autonomia creditizia e gestionale, con sede a Bergamo, Brescia, Cuneo e Bari”, ha spiegato Gros-Pietro.