Mercati – Apertura in ribasso, Ftse Mib a -0,4%

Apertura negativa per le borse europee, in un contesto ancora condizionato dall’aumento di casi di coronavirus in diversi paesi e al conseguente rischio di una prolungata recessione.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 19.950 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e il Dax di Francoforte (-0,6%).

Oltre a fisiologici realizzi dopo i recenti rialzi, i mercati sono penalizzati dalla continua diffusione della pandemia, in particolare negli Stati Uniti e in America Latina, temendo nuove misure di lockdown per contenere i contagi.

Preoccupa in particolare la situazione in Usa dove le persone infettate sono salite oltre i 3 milioni con 130.000 vittime, portando a nuove misure restrittive in alcuni stati e rischiando di compromettere la ripresa dell’economia in parte già scontata dal mercato.

In Europa, invece, proseguono le trattative in vista del consiglio del 17 e 18 luglio in cui molti sperano si possa trovare un’intesa definitiva sul ‘Recovery fund’.

Intanto, ieri la Commissione europea ha peggiorato le previsioni sul Pil della zona euro, avvisando che quest’anno la recessione sarà più marcata delle aspettative e la ripresa nel 2021 sarà più lenta del previsto.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,128 e il dollaro/yen a 107,5.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 42,8 dollari e il Wti (-0,6%) a 40,4 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 164 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,2%.

Tornando a Piazza Affari, in calo Banca Generali (-2%), Cnh (-1,6%), Campari (-1,2%) ed Eni (-1,1%), mentre avanzano Snam (+0,4%) e Telecom Italia (+0,3%).