Mercati – Previsto avvio negativo su continua diffusione virus

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in ribasso, in un contesto ancora condizionato dall’incertezza sugli impatti economici della crisi sanitaria che potrebbe portare a una prolungata recessione.

Chiusura in calo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno scontato parziali prese di profitto terminando la sessione sui minimi intraday, complice anche la continua escalation della pandemia negli Stati Uniti.

In particolare, il Nasdaq ha ceduto lo 0,9% rallentando nel finale dopo aver messo a segno l’ennesimo record storico oltre quota 10.500 punti, mentre Dow Jones e S&P 500 hanno perso rispettivamente l’1,5% e l’1,1%.

Tra i mercati asiatici stamane Tokyo ha terminato in calo dello 0,8%, mentre prosegue la corsa di Shanghai giunta alla settima seduta consecutiva in rialzo guadagnando circa un punto percentuale.

Oltre a fisiologici realizzi dopo i recenti rialzi, i mercati sono penalizzati dalla continua diffusione del coronavirus in diverse parti del mondo, temendo nuove misure di lockdown per contenere i contagi.

Preoccupa in particolare la situazione in Usa dove le persone infettate sono salite oltre i 3 milioni, portando a nuove misure restrittive in alcuni stati che rischiano di compromettere la solida ripresa dell’economia in parte già scontata dal mercato.

In Europa, invece, ieri la Commissione europea ha avvisato che quest’anno la recessione sarà più marcata delle aspettative e la ripresa nel 2021 sarà più lenta del previsto. In particolare, per il 2020 Bruxelles stima una contrazione del Pil della zona euro del’8,7%, un punto percentuale al di sotto di quanto indicato in precedenza.