Mercati – Wall Street rallenta e listini UE chiudono in calo, Milano -2%

Altra seduta in rosso per le borse europee, che peggiorano nel finale in scia a Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in calo del 2% a 19.505 punti, sottotono come il Ftse 100 di Londra (-1,7%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%) e il Cac 40 di Parigi (-1,2%), invariato il Dax di Francoforte.

Oltreoceano, viaggiano in ribasso anche Dow Jones (-1,7%), S&P500 (-1,3%) e Nasdaq (-0,6%), che hanno incrementato le perdite dopo una partenza contrastata.

Il tutto nonostante i dati migliori delle attese sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in calo a 1,314 milioni da 1,427 milioni della rilevazione precedente e leggermente inferiori a 1,375 milioni attesi.

L’ottimismo per le misure di sostegno all’economia da parte delle autorità continua ad essere bilanciato dalle preoccupazioni per la diffusione della pandemia e le tensioni tra Stati Uniti e Cina.

Per quanto riguarda il virus, i contagi negli Usa hanno superato i 3 milioni e rappresentano più di un quarto del totale a livello mondiale, con il nuovo record giornaliero di 55.000 nuovi casi, ma anche ad Hong Kong e Tokyo è scattato l’allarme per possibili nuove ondate.

Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza a 1,13 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso a quota 107,25.

Tra le materie prime scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,9%) a 42,5 dollari e il Wti (-2,9%) a 39,7 dollari, mentre l’oro si mantiene scende leggermente a 1.802 dollari l’oncia, restando comunque sui massimi dal 2011.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia a 168 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,22%.

Tornando a Piazza Affari, Atlantia chiude a -8,3% all’indomani del giudizio della consulta sul decreto Genova che rischia di indebolire la posizione della controllata Aspi nelle negoziazioni con il governo sul tema della concessione. In controtendenza Campari (+1,75%) e Stm (+1,2%).