Cattolica Ass. – Buffett a favore della trasformazione in Spa

Warren Buffett, primo azionista di Cattolica con il 9,047% del capitale detenuto attraverso la holding Berkshire Hathaway e la controllata General Reinsurance, sarebbe favorevole alla trasformazione in spa della compagnia dall’attuale status di cooperativa ed è pronto a votare in tal senso.

Lo si apprende da Il Sole 24Ore. La trasformazione in Spa, all’ordine del giorno dell’assemblea fissata per i prossimi 30/31 luglio, è la condizione necessaria affinché Generali entri nel capitale di Cattolica con il 24,4% sottoscrivendo un aumento di capitale riservato da 300 milioni.

I 300 milioni rientrano nell’ambito del rafforzamento patrimoniale complessivo da 500 milioni richiesto dall’IVASS per irrobustire i requisiti di solvibilità e da effettuarsi entro il 30 settembre 2020.

In merito proprio alla delega concessa al cda di aumentare il capitale fino a un massimo di 500 milioni entro cinque anni, il quotidiano riporta che Buffett avrebbe espresso un’intenzione di voto contraria all’operazione. Il tutto poco prima che Cattolica e Generali annunciassero la partnership nell’ambito della quale la seconda diventerà azionista della prima.

Sempre in riferimento a Cattolica, Il Messaggero riporta che la compagnia veronese potrebbe uscire dal patto Car, a cui fa capo circa il 19% di Ubi e di cui Cattolica è membro con l’1% delle azioni della banca, per decidere in maniera autonoma sui passi da compiere in merito all’Ops promossa da Intesa Sanpaolo sulla stessa Ubi.

Intorno alle 10:00 a Piazza Affari il titolo sale dell’1% a 5,27 euro, mentre l’indice di settore guadagna lo 0,2% per cento.