Chiusura in rialzo per le borse europee, mentre Wall Street migliora rispetto all’apertura in scia all’ottimismo per i progressi nelle cure contro il coronavirus.
A Milano il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso dell’1,3% a 19.767 punti, seguito dal Dax di Francoforte (+1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,8%). Oltreoceano, andamento contrastato per Dow Jones (+0,6%), S&P500 (+0,3%) e Nasdaq (-0,1%).
Se da una parte gli Usa hanno registrato il record giornaliero di decessi per Covid-19, oltre 60.000, con situazioni critiche in Florida, Texas e California, dall’altra Gilead Sciences ha reso noto che il suo trattamento Remdesivir riduce la mortalità del 62%.
Gli operatori restano comunque preoccupati dall’eventualità di nuovi lockdown e guardano a possibili nuovi stimoli per l’economia. Anche il presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, ha suggerito la necessità di nuovi aiuti fiscali.
Intanto, in Cina, si è interrotta la corsa dell’azionario in scia alle vendite dei fondi statali, che segnalano la volontà delle autorità di rallentare il passo ed evitare lo scoppio di una bolla finanziaria.
Sul Forex l’euro/dollaro risale sopra quota 1,13 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scende a 106,75.
Tra le materie prime hanno invertito la rotta le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,3%) a 42,9 dollari e il Wti (+1,3%) a 40,1 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund torna in area 169 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,22%, aspettando la revisione del rating sull’Italia da parte di Fitch. Non sono attese modifiche, dopo il downgrade a sorpresa di aprile a BBB- con outlook stabile.
Tornando a Piazza Affari, tra le big cap avanza Stm (+5,1%) in scia alle indicazioni positive sul settore provenienti da TSMC. In evidenza anche Interpump (+3,1%) ben intonate le banche mentre arretrano Recordati (-1,2%), Saipem (-0,8%) e Inwit (-0,7%).


























