Mercati Usa – Apertura poco mossa, Nasdaq a -0,3%

Partenza incerta a Wall Street, in un clima appesantito dai timori legati ai danni che il continuo incremento di casi di coronavirus potrebbe provocare sulla ripresa dell’economia globale.

Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones (+0,1%) e S&P 500 (-0,2%) oscillano sulla parità, mentre il Nasdaq cede lo 0,3% dopo i nuovi massimi toccati ieri.

Il sentiment dei mercati continua a essere condizionato dalle notizie provenienti sul fronte della pandemia e dei suoi effetti sulla ripresa dell’economia, in attesa dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali la prossima settimana.

Il record di vittime in Florida e California hanno nuovamente acceso i riflettori sulla diffusione del virus negli Stati Uniti, dove è stato raggiunto un picco massimo giornaliero di oltre 60 mila casi, il numero più alto mai visto prima a livello globale.

Nel resto del mondo, l’Australia limiterà i viaggi in entrata nel paese e il Messico ha registrato il record di contagi per il secondo giorno, mentre Hong Kong si prepara a chiudere le scuole a causa del rischio di un nuovo focolaio in città.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, dopo i dati sui prezzi alla produzione Usa inferiori alle attese. Il cambio euro/dollaro si riporta oltre quota 1,13, mentre il dollaro/yen arretra a 106,7.

A giugno, l’indice dei prezzi alla produzione ha evidenziato un calo dello 0,2% su base mensile, rispetto al +0,4% stimato dal consensus e della rilevazione di maggio, mentre su base annua ha segnato un +0,1% (+0,4% il consensus).

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 42,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 39,7 dollari, dopo che l’IEA ha migliorato l’outlook sulla domanda globale di petrolio avvisando però che il recupero potrebbe essere rallentato dal risorgere della pandemia.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia allo 0,6% e quello del biennale allo 0,14%.