“La cessione di sofferenze per un miliardo, nel rispetto dei piani a suo tempo programmati, è stata recentemente perfezionata con buoni risultati. Per il corrente anno è prevista un’ulteriore operazione della specie, per un controvalore di circa 400 milioni”.
Lo si legge nella lettera indirizzata ai 164 mila soci della banca da parte dei vertici dell’istituto, il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini e il presidente Francesco Venosta, in cui i due manager hanno fatto il punto sul de-risking.
“L’Npl ratio lordo, che al 30 marzo era del 12,3%, per effetto del solo deconsolidamento contabile conseguente a detta cessione, è stimato ridursi di 2,8 punti percentuali, pervenendo quindi al 9,5%”, hanno ricordato Pedranzini e Venosta.
“Per fronteggiare efficacemente la situazione dei crediti deteriorati (Npl), il cui ammontare si sta costantemente riducendo, abbiamo potenziato gli uffici centrali e periferici che si occupano dello specifico comparto”, hanno poi aggiunto i due manager.
Nella missiva, infine, è stato fatto il punto su come sta andando dell’istituto. “L’andamento sfavorevole dei mercati finanziari, riflettendo le incertezze congiunturali con accentuata volatilità, ha trovato riscontro nei dati negativi del primo trimestre.
Il semestre beneficia del recupero borsistico e della tenuta del core business, margine di interesse e commissioni; risente tuttavia dei prudenziali accantonamenti effettuati sul fronte rischio di credito, che si sono resi opportuni per mantenere la solidità aziendale, in previsione del peggioramento del contesto macroeconomico”, riporta la lettera.