Cassa Depositi e Prestiti, secondo azionista di Telecom con il 9,89% del capitale, sarebbe in trattative preliminari per acquistare una partecipazione nella rete secondaria di Tim.
A riportarlo è Bloomberg, che cita fonti vicine alla questione secondo cui Cdp si unirebbe a Fastweb e al fondo di private equity statunitense KKR per rilevare una quota della rete che copre l’ultimo miglio di cavi, dagli armadi in strada agli edifici.
L’investimento potrebbe accelerare uno spin-off parziale della rete, rafforzando al contempo quello che il governo italiano ritiene un asset strategico.
L’obiettivo finale sarebbe poi quello di facilitare la fusione tra le reti fisse di Tim e di Open Fiber per creare un unico operatore nazionale, un progetto ostacolato da Enel che detiene il 50% di OF. L’altro 50% è in mano a Cdp, che potrebbe rinunciare all’investimento nella rete secondaria di Tim laddove Enel non venda la quota in OF.
Intanto KKR ha fissato per la rete secondaria di Telecom Italia un valore pari a circa 7,5 miliardi e prevede di acquistare una quota intorno al 40% dell’asset. Un’offerta vincolante è attesa già per questo mese.
