Analisi tecnica – Astm: pericoloso deterioramento del quadro grafico di medio e breve periodo

Dal massimo relativo intraday del 30 giugno scorso a 20,84 euro le quotazioni dei titoli della holding attiva nella gestione di reti autostradali in concessione, ma anche nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali e nel business della tecnologia applicata alla mobilità dei trasporti hanno avviato un movimento discendente che ha bucato al ribasso la trendline rialzista di medio periodo, tracciata sui minimi di metà marzo, registrando nella mattinata di oggi un bottom a 17,43 euro. La successiva reazione odierna ha consentito ai corsi delle azioni Astm di portarsi a ridosso della media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 17,90 euro, la cui tenuta potrebbe consentire di allentare l’attuale pressione dei venditori.

Una chiusura di seduta al di sotto di questo supporto dinamico potrebbe, infatti, spingere le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Umberto Tosoni a testare nuovamente il minimo di oggi a 17,43 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 16,78 euro. Nel caso poi di cedimento di questo importante livello, i corsi delle azioni Astm potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 16,27 euro, con il successivo target individuabile a 15,86 euro.

Un primo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Gavio, al contrario, potrebbe arrivare dalla tenuta della sopracitata media mobile a 100 sedute, accompagnata dal breakout di una prima resistenza statica posizionata a 18,23 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Astm potrebbero poi allungare verso la successiva barriera individuabile a 18,86 euro, al di sopra della quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 19,47 euro, il primo, e a 19,94 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Astm è pari a -33,8% (+54,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 24,50 euro, con un potenziale rialzista del 37,3 per cento.

Quotazione di riferimento: 17,84 euro

+11,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 19,94 euro;

+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 19,47 euro;

+5,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,86 euro;

+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,23 euro;

 

-2,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 17,43 euro;

-5,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,78 euro;

-8,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 16,27 euro;

-11,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,86 euro.