Astaldi comunicata che la società di revisione KPMG ha dichiarato di non essere in grado di emettere un giudizio sui bilanci al 31 dicembre 2018 e 2019 e sui bilanci consolidati del gruppo dei medesimi esercizi, a causa delle molteplici e significative incertezze sulla continuità aziendale già evidenziate in una nota esplicativa dagli amministratori.
La società di revisione ha posto particolare attenzione sull’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto di continuità aziendale, in considerazione del fatto che le relative incertezze dipendono solo in parte da fattori controllabili internamente da Astaldi.
Le incertezze riguardano: l’emissione del decreto di omologazione del concordato da parte del tribunale di Roma, l’avveramento delle condizioni sospensive previste dall’offerta vincolante di Webuild (ex Salini Impregilo), attuazione dell’operazione di rafforzamento patrimoniale da 323,65 milioni, di cui 225 milioni riservati a Webuild, da liberarsi in denaro, e per la restante parte di 98,65 milioni destinati a servizio della conversione in azioni Astaldi dei crediti chirografari, oltre alla realizzazione degli obiettivi previsti dal piano di concordato, che dipendono anche da variabili esterne alla società.