La società guidata da Paolo Gallo ha proposto al Governo italiano un’iniziativa per superare i problemi relativi alle gare gas.
Italgas avrebbe suggerito – secondo quanto riportato da QE – di congelare il processo di gara gas per almeno 6 anni. Periodo in cui il governo dovrà nominare un operatore per la gestione dell’attività di distribuzione del gas in ciascun ATEM non ancora assegnato.
L’operatore dovrebbe pagare agli ex distributori un importo corrispondente al valore industriale residuo (VIR) stabilito dall’Autorità nazionale per l’energia (ARERA) o, se non ancora impostato, al valore RAB.
Inoltre, l’operatore sarebbe tenuto a mantenere l’attuale livello del personale e a pagare ai Comuni una commissione fino al 10% delle entrate di riferimento, con una riduzione dell’1% ogni anno di ritardo nel aggiudicazione dell’offerta.
Per la nomina dell’operatore in ciascun ATEM, Italgas avrebbe presentato all’esecutivo la proposta di prendere in considerazione, tra gli altri:
- gli investimenti effettuati nell’ATEM negli ultimi 3 anni;
- la gestione di almeno l’80% dei PDR nell’ATEM negli ultimi 3 anni;
- la disponibilità di garanzie bancarie in grado di sostenere investimenti nell’ordine di 100 €/PDR nell’ATEM nei prossimi 3 anni.
La società avrebbe, infine, presentato anche iniziative per ridurre la durata delle gare gas dagli attuali 48/66 mesi a 6 mesi.